giovedì, gennaio 17, 2008

Elezioni: polizze della discordia, Spirito e Cestaro contro Corona.

Se i vertici delle due liste, che si fronteggiano (Montera e Camera Civile), appaiono colombe, non mancano i falchi.

A scendere in campo con un comunicato stampa sono Beniamino Spirito ed Enzo Cestaro, entrambi consiglieri uscenti e candidati nella lista di Montera. Intendono fare chiarezza contro quella che definiscono «la strumentalizzazione di un documento firmato il 21/3/2006, che i consiglieri avvocati Corona e Molinara tentano di attuare, ci costringe, però ad una replica onde evitare che i colleghi abbiano una visione distorta della realtà».

E spiegano che all'epoca della loro prima esperienza con il desiderio di lavorare bene avevano firmato un documento in cui chiedevano che il Consiglio venisse retto con «trasparenza, accorgendoci però che la trasparenza era ciò che mancava proprio a uno degli autori di quel documento, il quale, in tema di investimenti in polizze assicurative, non aveva sentito l'esigenza di comunicare al presidente, al segretario e ai colleghi consiglieri la decisione personalmente assunta».

Il riferimento è a Giuseppe Corona, che ha svolto le funzioni di tesoriere. E torna alla ribalta la questione di quelle polizze stipulate con Alfredo Sebastiano, agente della Milano assicurazioni, oltre che all'epoca direttore della segreteria dell'Ordine degli Avvocati.

«Un'assemblea tenutasi in periodo pasquale, provvide a far calare sulla vicenda un pietoso velo e chi in quell'assemblea intervenne vivacemente come i vertici della Camera Civile, oggi stranamente tace».

Pronta la risposta di Corona, che sottolinea come quelle polizze siano state approvate da tre assemblee in sede di approvazione del bilancio. Poi spiega la scelta di candidarsi da solo, come «una scelta di autonomia, e democrazia».

Concorda Paolo Molinara, anche lui ha scelto di candidarsi fuori lista, una «decisione che è conseguenza del percorso di questi due anni di lavoro».

Ma Spirito attacca: «Cosa hanno fatto entrambi in questo biennio per una maggiore democrazia? Io ho espresso il dissenso, non loro».

Antonella Barone

tratto dal sito IlMattino.it