mercoledì, agosto 30, 2006

IL SOGNO DELLA CITTADELLA GIUDIZIARIA.


E’ di questi giorni la notizia del blocco dei lavori, più volte sospesi, della Cittadella Giudiziaria, sogno proibito di tutti gli avvocati del nostro foro.

Dopo la travagliata vicenda,che ha riguardato i lavori nel settore civile del nostro Tribunale, il neosindaco ebbe a cavalcare il tema “cittadella giudiziaria” per assicurarsi consensi anche tra gli avvocati, giungendo ad ottenere dichiarazioni televisive esplicite di voto, da parte dei vertici dell’Ordine Forense.

La parola ordine era: “se non votate me la Cittadella non sarà terminata, nemmeno tra tremila anni” (sic!).

Sta di fatto che i Sindacati, ad oggi, lamentano proprio difetto di ascolto da parte del capo, espresso dalle recenti elezioni, dell’amministrazione comunale e – per questo – annunciano guerra aperta.

E gli avvocati?

Gli avvocati, ossia la parte che più di ogni altra ha a cuore l’ultimazione dei lavori, stanno inspiegabilmente a guardare.

Tutto questo, si badi bene, ad onta di una delibera adottata dalla assemblea generale dei colleghi, tenutasi sin dal luglio 2005, che – su proposta di chi scrive – aveva deliberato all’unanimità di costituire una commissione di vigilanza, costituita da avvocati, che potesse sorvegliare l’andamento dei lavori e spingere per la loro sollecita ultimazione.

Non siamo in grado di confermare se questa commissione sia stata costituita o meno dalla maggioranza che, attualmente, regge le sorti dell’Ordine Forense, però è sicuro che nulla è stato fatto per intervenire nella situazione, che sta diventando stagnante.

Potranno i nostri figli lavorare nella nuova cittadella giudiziaria?

venerdì, agosto 18, 2006

IN RICORDO DELL'AVVOCATO GIORGIO AMBROSOLI.



Il ricordo (e l’esempio) di Giorgio Ambrosoli - Avvocato onesto, morto per non aver accettato compromessi - sono una componente essenziale della nostra riflessione, perciò inseriamo nel sito questa lettera, indirizzata da Ambrosoli alla moglie, che contiene il suo testamento spirituale.

"Anna carissima,
è il 25.2.1975 e sono pronto per il deposito dello stato passivo della B.P.I. (Banca Privata Italiana n.d. r.) atto che ovviamente non soddisfarà molti e che è costato una bella fatica.
Non ho timori per me perché non vedo possibili altro che pressioni per farmi sostituire, ma è certo che faccende alla Verzotto e il fatto stesso di dover trattare con gente dì ogni colore e risma non tranquillizza affatto. E’ indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il paese.
Ricordi i giorni dell'Umi (Unione Monarchica Italiana n.d.r.) , le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito. Con l'incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato - ne ho la piena coscienza - solo nell'interesse del paese, creandomi ovviamente solo nemici perché tutti quelli che hanno per mio merito avuto quanto loro spettava non sono certo riconoscenti perché credono di aver avuto solo quello che a loro spettava: ed hanno ragione, anche se, non fossi stato io, avrebbero recuperato i loro averi parecchi mesi dopo.
I nemici comunque non aiutano, e cercheranno in ogni modo di farmi scivolare su qualche fesseria, e purtroppo, quando devi firmare centinaia di lettere al giorno, puoi anche firmare fesserie. Qualunque cosa succeda, comunque, tu sai che cosa devi fare e sono certo saprai fare benissimo. Dovrai tu allevare i ragazzi e crescerli nel rispetto di quei valori nei quali noi abbiamo creduto [... ] Abbiano coscienza dei loro doveri verso se stessi, verso la famiglia nel senso trascendente che io ho, verso il paese, si chiami Italia o si chiami Europa.
Riuscirai benissimo, ne sono certo, perché sei molto brava e perché i ragazzi sono uno meglio dell'altro [... ]
Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi.
Hai degli amici, Franco Marcellino, Giorgio Balzaretti, Ferdinando Tesi, Francesco Rosica, che ti potranno aiutare: sul piano economico non sarà facile.
Giorgio "

mercoledì, agosto 09, 2006

MEMENTO!




""(...)Non credo che si commettano oggi crimini più grandi che nelle altre epoche...Ma quel che appartiene esclusivamente alla nostra è la trasmutazione del bene in male e del male in bene, è questo rovesciamento di valori che chiude la porta al pentimento e che uccide così la speranza in tanti cuori"
Francois Mauriac 1885-1970

giovedì, agosto 03, 2006

IL DECRETO BERSANI/VISCO, CON LE MODIFICHE DELLA CONVERSIONE.


Ddl di conversione in legge del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 recante «Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione»
[Omissis]
Articolo 2
(Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore dei servizi professionali)
1. In conformità al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di libertà di circolazione delle persone e dei servizi, nonché al fine di assicurare agli utenti un’effettiva facoltà di scelta nell’esercizio dei propri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte sul mercato, dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle attività libero professionali e intellettuali:
a) L’obbligatorietà di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti;
b) il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dall’Ordine;
c) il divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l'oggetto sociale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità.
2. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l’esercizio delle professioni reso nell’ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto convenzionale con lo stesso, nonché le eventuali tariffe massime prefissate in via generale a tutela degli utenti. Il giudice provvede alla liquidazione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa professionale. Nelle procedure ad evidenza pubblica, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute adeguate, qualche criterio o base di riferimento per la determinazione dei compensi per attività professionali.
2bis. Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati ed i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali.

martedì, agosto 01, 2006

INCARICHI LEGALI AL COMUNE DI SALERNO: LA RICREAZIONE E' FINITA?


Giovedì scorso, 27 luglio 2006, si è insediata al Comune di Salerno la Commissione Paritaria - nominata dal neoSindaco - per il conferimento degli incarichi legali di difesa dell'ente.
Apprendiamo, solo da un comunicato stampa del Sindaco, che: "L'organismo nominato dal Sindaco venerdì scorso, d’intesa con l'Ordine degli Avvocati, è composto dai vertici dell'Ordine Forense: Amerigo Montera, Silverio Sica e Giuseppe Corona e dai dirigenti municipali Felice Marotta, Antonio Piscitelli e Luigi Della Greca.
La Commissione paritetica avrà lo scopo di assegnare gli incarichi per il contenzioso legale della Civica Amministrazione adottando una serie di precisi criteri indicati dal Sindaco Vincenzo De Luca: assoluta trasparenza nel conferimento degli incarichi, valorizzazione delle professionalità dei giovani avvocati salernitani, verifica dell'efficacia dell’espletamento dell’incarico, riduzione ed ottimizzazione della spesa legale sostenuta dall'ente".
Dopo l'insediamento, però, non è stato reso noto quali saranno i criteri per il conferimento - da parte della Commissione - dei "sospirati" incarichi, attesi "febbrilmente" da una platea di oltre 3.400 avvocati (giovani ed anziani).
Attediamo fiduciosi di verificare se la "ricreazione" è veramente finita, ma chi sorveglierà i sorveglianti?