martedì, agosto 06, 2013

Cnf, importante passo avanti su compensi avvocati. Incontro al Ministero, ai primi di settembre terminerà lavoro.

(ANSA) - ROMA, 6 AGO - C'è un ''importante passo avanti'' sulla definizione dei nuovi parametri forensi per la liquidazione giudiziale dei compensi degli avvocati, nel rispetto della riforma dell'ordinamento professionale.
A segnalarlo è il Consiglio nazionale forense, i cui vertici sono stati ricevuti dal capo dell'Ufficio legislativo Domenico Carcano e dal vicecapo Paolo Porreca. ''Carcano ha affermato che il lavoro è in dirittura di arrivo e verrà terminato entro i primi giorni di settembre'' e ha inoltre ''confermato che il progetto ministeriale rispetta sostanzialmente l'impostazione e la struttura della proposta Cnf''.
Si è trattato di un ''incontro sicuramente positivo in quanto è emerso un preciso impegno degli uffici ministeriali a concludere in tempi brevi l'iter di messa a punto del decreto- ha detto al termine il segretario del Cnf Andrea Mascherin- Il rispetto della struttura proposta dal CNF è un importante riconoscimento del ruolo dell'avvocato da parte del Ministero. Naturalmente da parte nostra nel mese di agosto coltiveremo i contatti in pieno spirito collaborativo per la rapida approvazione del decreto, che non è più procrastinabile. Contiamo di poter al più presto incontrare il Ministro per la formalizzazione dei parametri e per attivare così un dialogo concreto e operativo nell'interesse del sistema giustizia". (ANSA).

giovedì, agosto 01, 2013

OUA: forte preoccupazione per il ricorso presentato a Palermo.

31 luglio 2013 - Nicola Marino, presidente Oua, attraverso un comunicato stampa: "Senza entrare nel merito dell'iniziativa dell'Aiga e delle polemiche di questi mesi sull'obbligo di iscrizione, previsto dalla legge professionale, dei 56mila legali che fino ad ora non hanno mai versato contributi all'Ente previdenziale, non possiamo però non sottolineare che un eventuale accoglimento del ricorso aprirebbe scenari inquietanti. E' evidente come una sospensione del processo elettorale porterebbe a un possibile commissariamento e a un incalcolabile danno per tutti gli iscritti alla Cassa Forense e quindi all'Avvocatura".