giovedì, dicembre 28, 2006

RICHIESTA AL PRESIDENTE DELL’ORDINE, DEL CONSIGLIERE BENIAMINO SPIRITO.



Il Consigliere dell’Ordine degli Avvocati Beniamino Spirito ci ha trasmesso copia della richiesta oggi inoltrata al Presidente (prot. 4082), per l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di alcuni argomenti, oggetto di dibattito vivace a livello locale.
La pubblichiamo volentieri, nel convincimento che il dibattito aperto e la chiarezza non possano che giovare all’Avvocatura salernitana.

consiglioaperto


Salerno, 27 dicembre 2006.

Egregio Signor
Avv. Americo Montera
Presidente dell’Ordine degli Avvocati
Salerno

Egregio Presidente,
come da Tuo invito, Ti chiedo, gentilmente, d’inserire nell’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio:
1) relazione dell’avv. Luigi Majello del 26/10 u.s.;
2) investimento di €. 500.000,00, come da relazione del Signor Consigliere Tesoriere del 19/10 u.s.;
3) criteri per l’affidamento degli incarichi legali del Comune di Salerno.
Data l’importanza degli argomenti, Ti chiedo di fissare una data con congruo anticipo, al fine di consentire la presenza di tutti i Signori Consiglieri.
Cordiali saluti.
Beniamino Spirito

domenica, dicembre 24, 2006

VIGILIA DI NATALE.


ALLA VIGILIA DI NATALE
di Bertold Brecht
(1898-1956)


Oggi siamo seduti,
alla vigilia di Natale,
noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori,
il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi,
volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.

sabato, dicembre 23, 2006

ARRIVA LA NUOVA PUBBLICITA' PER GLI AVVOCATI: "SE NON VINCI, NON PAGHI"!!



Arrivano i primi frutti della riforma Bersani.
Riportiamo qui di seguito la pubblicità di uno studio legale napoletano, che il sito www.salernonotizie.it sta lanciando a Salerno.
Lo slogan di questa "ineffabile" professionista è: "se non vinci, non paghi"!
Alla faccia di tutte le regole deontologiche.

consiglioaperto


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Il Team Legale Poxxx


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venerdì, dicembre 22, 2006

ABBIAMO "DIRITTO" ALLA MORTE??




Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.


Cesare Pavese

mercoledì, dicembre 13, 2006

...MA QUANDO ARRIVA IL "POLISWEB" ??


Ieri, all'Ordine degli Avvocati di Milano, si è brindato per l'avvio ufficiale del processo civile telematico.
L'onore è toccato al Presidente dell'Ordine Giuggioli che ha potuto presentare, direttamente dalla postazione telematica del proprio studio, un ricorso per decreto ingiuntivo al Presidente del Tribunale di Milano.
Sempre in via telematica gli sarà comunicato il provvedimento, senza alcun passaggio fisico dell'Avvocato per le cancellerie (..niente file, niente "amanuensi" maleducati). Sembra un sogno!
Ma Salerno a che punto è?
Purtroppo all'età della pietra, perchè ancora nemmeno è stato attivato il c.d. "polisweb" (verifica dalla studio dei registri delle cancellerie).
Ricordiamo bene di aver partecipato, già nel marzo del 2005, ad incontri con la Società fiduciaria del CNF, per l'introduzione della firma digitale e - conseguenzialmente - per la possibilità per i colleghi di Salerno di fruire del servizio.
Bastava stipulare la convenzione d'acquisto dei "kit" telematici, che i singoli Avvocati avrebbero poi acquistato a loro volta presso l'Ordine: invece più nulla sino ad oggi!
Qualche mese fa fu dato, da parte dell'attuale delegato alla vicenda "polisweb", l'annuncio pomposo della conclusione della convenzione, ma di concreto non si è visto nè saputo più nulla.
Attendiamo fiduciosi.

martedì, dicembre 12, 2006

DEFINIZIONE DELL'AVVOCATO (...NON SECONDO BERSANI).




"IL PRIMO UOMO, IL QUALE DIFESE IL SUO SIMILE CONTRO L'INGIUSTIZIA, LA VIOLENZA O LA FRODE, CON L'INFLUENZA DELLA RAGIONE E DELLA PAROLA, QUEGLI FU IL PRIMO AVVOCATO".
ZANARDELLI "L'AVVOCATURA".

domenica, dicembre 10, 2006

L'Esecutivo annuncia che a gennaio sarà pronto un ddl sulle coppie di fatto.







Quindici giorni a Natale. E c'è chi fa altri conti, pensa ad altre scadenze. Si parla del primo mese del prossimo anno come il traguardo per una battaglia senza senso. Una battaglia combattuta purtroppo anche da chi farebbe meglio a meditare, magari di fronte alla rappresentazione della Natività. Dunque a gennaio, almeno con il buon gusto, a questo punto fortuito, di aspettare che passino serenamente le festività natalizie, si affronterà, ha detto il Governo, la questione delle unioni di fatto.
Con l'annuncio dell'impegno del Governo a produrre un disegno di legge sulle unioni civili si è ribadito nuovamente il carattere ipocrita di queste iniziative che mirano esclusivamente ad accreditare una forma alternativa di famiglia.
Si continua a dire che a gennaio si parlerà di "diritti individuali" e che la famiglia rimarrà una sola, quella tradizionale, che nessuno vuole mettere in pericolo. Si tratta di menzogne.
Non ha senso parlare di diritti individuali di persone alle quali è riconosciuto uno stato di "coppia" e ancora di più di diritti che hanno uno spiccato carattere pubblico, come quelli relativi ai temi previdenziali ed assistenziali.
La constatazione è talmente immediata da far pensare che chi esprime certe giustificazioni abbia oltre ad assai poco rispetto per la famiglia, anche un certo disprezzo per l'intelligenza degli uditori.
Quali che siano le norme da inserire in quel disegno di legge è chiaro che il tutto andrà fatalmente a costituire una legislazione parallela a quella del diritto di famiglia, il quale diventerebbe, come lo stesso matrimonio, un istituto relativo.
Chi difende le coppie di fatto, eterosessuali od omosessuali, spesso afferma anche che riconoscere queste unioni non arreca alcun danno alla famiglia. Anche questa è una, non sappiamo quanto inconsapevole, menzogna. La famiglia eterosessuale, fondata sul matrimonio, diventa inesorabilmente un fenomeno relativo: uno dei diversi fenomeni sociali, una delle diverse forme di accoppiamento. Il passo verso la completa equiparazioni dei diritti tra coppie di fatto e coppie sposate è brevissimo. Avrebbe fra l'altro qualche chance di essere resa obbligatoria dalla stessa Costituzione.
Di doveri all'interno delle coppie di fatto, poi, si parla ben poco. Si vuole dare un riconoscimento pubblico ad uno stato del tutto temporaneo e immediatamente revocabile in forma privata.
Insomma, le ipocrisie e le contraddizioni sono evidenti. Al momento, passando agli schieramenti politici, il centrosinistra mostra soddisfazione per l'impegno assunto dall'Esecutivo.
Nel centrodestra, qualcuno dice "no" ai pacs, parola quest'ultima temporaneamente bandita dalle espressioni dei politici, ma altri spiegano come "le coppie omosessuali debbano essere messe nelle condizioni di scegliere la natura giuridica del loro rapporto". Intanto si sta già lavorando sul disegno di legge: il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini ha fatto sapere che "nei prossimi giorni ultimerà il lavoro per presentare una prima bozza della legge".
È già al lavoro anche il ministro per la Famiglia Rosy Bindi che, vista la materia, è convinta della necessità di "raccogliere consensi e convergenze più ampi".
Il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero ha spiegato quali devono essere i riferimenti del provvedimento: "L'equiparazione dei diritti delle persone che compongono la coppia di fatto con quelli di una coppia regolare" è per l'esponente di Rifondazione comunista, il punto essenziale. Ecco, appunto. L'ennesima conferma che certe dichiarazioni rassicuranti sono solo un paravento.

(© tratto da: L'Osservatore Romano - 9-10 Dicembre 2006)

venerdì, dicembre 08, 2006

LAVORI DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DI SALERNO-


TORNATA CONSILIARE DEL GIORNO
14/12/2006 (ore 9,30)

ORDINE DEL GIORNO


  1. Lettura ed approvazione verbale precedente;
  2. Comunicazioni del Presidente;
  3. Iscrizioni e cancellazioni;
  4. Pareri;
  5. Relazione dei singoli consiglieri in ordine all’attività svolta, giusta deleghe 11.05.2006;
  6. Valutazione apertura procedimento disciplinare a carico Avv. A. D.;
  7. Valutazione apertura procedimento disciplinare a carico Avv. V. M.;
  8. Ricorsi a carico di iscritti;
  9. Esecuzione deliberato CNF per Avv. A.L. (disciplinare)-Comunicazione CNF 5.12.2006;
  10. Vertenza ETR (morosi);
  11. Variazione bilancio preventivo 2006;
  12. Varie ed eventuali.

lunedì, dicembre 04, 2006

L'O.U.A. RISPETTI IL DELIBERATO CONGRESSUALE!




Una volta tanto siamo pienamente d'accordo con le iniziative adottate dal Consiglio dell'Ordine.
Infatti l'OUA, con atto assurdamente autocratico, ha indetto le astensioni già approvate dal recentissimo Congresso di Roma, decurtando il periodo (in pratitica due sole giornate, se si tien conto che il giorno 16 cade di sabato).
Questo proprio quando la protesta dovrebbe farsi più vivace, per l'arroganza manifestata da Prodi e dai suoi compagni di "merende" (rectius: ministri).
Nella tornata del giorno 1/12 il Consiglio Forense di Salerno ha approvato il seguente deliberato, prontamente inviato alla Presidente Grillo ed ai Delegati Distrettuali persso l'OUA.
Risposte sino ad oggi prevenute: nessuna!

ESTRATTO DAL SUO ORIGINALE ESISTENTE NEL REGISTRO DEI VERBALI DELLE DELIBERAZIONI
-Tornata del 1 dicembre 2006-

=Omissis=

Premesso


1- che già in occasione della materiale redazione della mozione politica approvata dal XXVIII Congresso Nazionale Giuridico Forense (Roma 21/24.9.2006),gli estensori avevano omesso di riportare che l'Assemblea Congressuale aveva proclamato l'astensione dalla trattazione delle udienze penali,civili,amministrative e tributarie,per le settimane dal 13 al 18 novembre 2006 e dall'11 al 16 dicembre 2006;
2- che in particolare la Delegazione Salernitana segnalò tale omissione e,quindi,se ne ottenne l'integrazione nei sensi sopra indicati;
3- che sin dall'inizio delle azioni di protesta,l'OUA ha costantemente informato l'Avvocatura Italiana che non vi erano segnali di apertura,da parte dei Ministeri competenti,neppure al più informale dei colloqui;
4- che, anzi, l'Avvocatura Italiana veniva derisa e mortificata dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio e del Ministro Bersani;
5- che nella delibera assunta dalla Giunta dell'OUA,in Bruxelles,il 29.11.06 ed in Roma il 30.11.06, pur parlando solo di vaghi, generici e nebulosi segnali di apertura "da ultimo manifestati dal Ministro della Giustizia", si è, sorpendentemente, deciso di ridurre ad un week-end la già proclamata astensione per la settimana dall'11 al 16 dicembre 2006;
rilevato
  1. che l'OUA non ha specificato in cosa consistano, concretamente, i segnali di apertura;
  2. che, anzi, è di queste ore la notizia del via libera del Governo al " progetto Mastella", interessante la riforma delle professioni, che non solo conferma le linee portate dalla legge Bersani ma svilisce ulteriormente la professione di Avvocato;
  3. che la riduzione del periodo d'astensione vanifica i sacrifici sopportazioni questi mesi,dall'Avvocatura Italiana,che corre, così, il rischio di dimostrarsi anche interlocutore debole, inaffidabile e, quindi, non credibile;
invita
vibratamente l'OUA a rispettare il deliberato assunto dall'Assemblea del XXVIII Congresso Nazionale Giuridico Forense e,quindi,a confermare l'astensione per i giorni 11,12,13,14,15 e 16 dicembre 2006.

Il Presidente
Avv. Americo Montera

Il Consigliere Segretario
Avv. Silverio Sica.