sabato, gennaio 02, 2021

LA PIATTAFORMA "RICONOSCO" NON RICONOSCE NESSUNO PERCHE' NON FUNZIONA!

 


Continua il tormentone di fine anno che il COA di Salerno, per chiudere degnamente il 2020, ha riservato a noi iscritti.
Intendiamo evidenziare che, in periodo di emergenza COVID, l'attivazione della procedura di verifica della cd "continuita' professionale" appare chiaramente inempestiva e oggettivamente vessatoria.
Una semplice verifica a mezzo google ci ha consentito di appurare che nessuno dei grossi ordini forensi risulta aver attivato la procedura, fatta eccezione per tre ordini di piccole dimensioni (tra cui quello di Perugia), che però poi causa covid hanno disposto rinvio.
Invece i nostri solerti rappresentanti locali, addirittura il 29 dicembre, come se nulla fosse hanno proclamato il fatidico bando.
Ma si dirà: è la legge! Non non è una legge, bensì un mero DM (dunque un atto amministrativo di rango minore), che apertamente collide con il principi di libertà dell'esercizio professionale e che, pertanto, è fortemente sospetto d'illeggittimità.
Si badi bene, il giudizio non è nostro, ma dello stesso parlamento italiano che a fine 2008 si è fatto promotore di una specifica iniziativa abrogativa, ripristinatoria dei principi di libertà sanciti dalla nostra carta costituzionale.
Il provvedimento abrogativo fu assegnato alla commissione giustizia, ma la emergenza covid ha fatto passare in secondo piano il problema.
Ci ha pensato il COA di Salerno a riproporlo!
Oltretutto con uno strumento tecnico (la famosa piattaforma "Riconosco"), che già aveva dato grossi problemi con le dichiarazioni per l'antiriciclaggio, dimostrando tutta la sua inadeguatezza (......ma quanto ci costa?).
Speriamo che il buon senso prevalga e che quest' ennesimo "bando manzoniano", passi ad ammuffire in archivio.
Il mitico maestro Manzi diceva: "non è mai troppo tardi".
Ancora auguri di buon anno nuovo a tutti i Colleghi del Foro di Salerno....
Giuseppe Celia