domenica, gennaio 11, 2009

Rifiuti, processo Bassolino: due capi d'accusa verso la prescrizione.


NAPOLI (10 gennaio) - Prescrizione per due capi d’imputazione del processo a carico dei vertici della Impregilo e del governatore della Campania Antonio Bassolino.
È una possibilità data per imminente, a leggere le accuse mosse nel corso del processo alla gestione commissariale dell’emergenza rifiuti in Campania. In aula mercoledì, il processo è prossimo a far registrare un primo punto di non ritorno: dal trenta gennaio in poi, possono essere infatti considerati prescritti due capi di imputazione per altrettante ordinanze firmate dal commissariato.
Due casi di presunto abuso d’ufficio, accuse che potrebbero essere vanificate dall’inesorabile scorrere del tempo: si tratta di ordinanze firmate dall’allora commissario Bassolino, che risalgono al 30 luglio del 2001, con cui venivano create due piazzole di stoccaggio di cdr. Un abuso - nell’ottica della Procura - che avrebbe finito col favorire il gruppo Impregilo, in violazione di precise clausole contrattuali.
Dalla firma di quelle ordinanze, di tempo ne è passato. Sette anni e sei mesi: che è il tempo massimo nel quale un reato come l’abuso d’ufficio si prescrive.
Il prossimo 30 gennaio, dunque, quelle accuse potrebbero finire dunque nel limbo della prescrizione.
Quello della prescrizione è comunque questione che non investe, almeno per il primo grado di giudizio, i reati più gravi ipotizzati dagli inquirenti, come la truffa ai danni dello Stato.

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