giovedì, gennaio 15, 2009
Giustizia, la riforma in Cdm. Alfano: 'Filtro in Cassazione resterà'.
"Stiamo lavorando e pensiamo di poter rispettare i termini che ci siamo dati".
Il ministro della Giustizia Angelino Alfano risponde così ai cronisti che gli chiedono, al Senato, quale sia lo stato dell'arte della riforma della Giustizia che dovrebbe essere esaminata dal Consiglio dei ministri del prossimo 23 gennaio.
"Il filtro in Cassazione resterà, ma c'è l'intenzione, da parte del governo, di procedere alla riformulazione del contenuto di questo filtro".
Lo ha detto il ministro per la Giustizia Angelino Alfano al termine di una lunga riunione dedicata al processo civile.
"Ci stiamo occupando non solo della questione del filtro per i ricorsi in Cassazione - prosegue - ma stiamo anche facendo il punto sulla testimonianza scritta”.
"Abbiamo a cuore che il processo si svolga rapidamente facendo sì che le vittime dei reati non aspettino dieci anni per avere soddisfazione evitando che degli innocenti patiscano un calvario lunghissimo eliminando tonnellate di carte che oltre ad alimentare la polvere, alimentano anche la fuga di notizie".
Il ministro per la Giustizia Angelino Alfano commenta così la polemica nata la cancelleria telematica unica delle notizie di reato che vuole realizzare il governo.
"Partiamo da una certezza - aggiunge il Guardasigilli - e cioè che il meccanismo così com'è non è sicuro e che la Giustizia, così com'è, non garantisce la sicurezza dell'informazione".
"Lavoreremo - sottolinea - perché vi sia una Giustizia efficace e sicura e per questo è indispensabile la digitalizzazione. Studieremo tutti i dettagli per evitare inconvenienti".
"Se qualcuno - conclude Alfano - è affezionato all'attuale Giustizia lo dica chiaro e ammetta di esserne soddisfatto".
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