martedì, gennaio 27, 2009

Negativa la relazione annuale del Guardasigilli: "Oltrepassato ogni limite. La giustizia italiana? Troppo lenta e inefficiente".


ROMA - "L'inefficienza del sistema giudiziario ha oltrepassato ogni limite di tollerabilità facendo perdere nei cittadini fiducia e credibilità". Negativa l'analisi del Guardasigilli Angelino Alfano sullo stato della Giustizia.
Nella sua relazione al Parlamento, il ministro propone "un intervento articolato" e annuncia "norme antimafia, riforme del processo civile e penale, interventi sul sistema carcerario, sulle professioni e riforme della Costituzione".
La questione giustizia, ha rilevato il ministro, "è diventata una vera e propria priorità nazionale, un'emergenza che riguarda sia il settore penale che quello civile".
Fra gli obiettivi che il governo si è posto, ricorda il ministro, c'è per esempio quello di "ridare con urgenza dignità alla giustizia civile, individuando le opportune soluzioni per eliminare il gigantesco macigno dei procedimenti arretrati (oltre cinque milioni di cause). Non meno ambizioso - continua Alfano - è l'obiettivo di una nuova giustizia penale, un diritto processuale autenticamente giusto''.
Un sistema di controlli efficace avrà poi il compito di "verificare la professionalità dei magistrati".

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