sabato, gennaio 24, 2009

Csm infligge la censura a Carnevale: avrebbe offeso la Corte Costituzionale parlando di "contiguità di alcuni suoi membri al potere politico".


Roma, 23 gen. (Apcom) - La sezione disciplinare del Csm ha inflitto la sanzione della censura al giudice Corrado Carnevale, a causa di un'intervista rilasciata nell'inverno 2007 in cui criticava i giudici della Corte costituzionale che avrebbero dovuto esprimersi sull'ammissibilità dei quesiti referendari sulla riforma elettorale.
Carnevale, che all'epoca dirigeva l'Ufficio centrale per i referendum della Corte di Cassazione, parlò al quotidiano 'l'Opinione' dei quesiti che avevano avuto un primo via libera dalla Suprema Corte e disse di ritenere che anche la Consulta li avrebbe dichiarati ammissibili "salvo sorprese politiche sempre possibili quando c'è di mezzo la Corte Costituzionale".
Il magistrato spiegò di riferirsi a "contiguità di alcuni suoi membri al potere politico" e a certi giudici costituzionali che "frequentano troppo salotti e amano troppo la buona tavola, così poi nascono i problemi istituzionali, non solo quelli di colesterolo o di linea...".
Per queste sue dichiarazioni ritenute offensive del prestigio della Corte Costituzionale, il giudice venne indagato dalla Procura Generale della Cassazione e oggi la sezione disciplinare di Palazzo dei Marescialli ha deciso nei suoi confronti la misura della censura.
Contro la sanzione del Csm il magistrato può presentare ricorso alle Sezioni unite civili della Cassazione.

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