Caro Collega Celia,
ho letto un commento alla mia lettera circa la candidatura alla Cassa Forense.
Ho sempre odiato chi si trincera dietro l'anonimato, in quanto trattasi di persona vigliacca e come tale degna solo del più profondo disprezzo.
Sono note le contrapposizioni tra me e te, con confronti anche serrati,con toni aspri, ma sempre nell'alveo di una dialettica composta, franca e costruttiva,così come si conviene ad Avvocati.
Quindi l'anonimo, oltre ad essere vile e disprezzabile, è anche in cattiva fede e disinformato.
Americo Montera
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