martedì, marzo 31, 2009
Giustizia e riforme : astensione penalisti da oggi al 3 aprile.
Comincia oggi l'astensione dalle udienze degli avvocati penalisti che si concludera' il 3 aprile.
La mobilitazione e' stata indetta dall'Unione Camere Penali per protestare per quello che i penalisti defiscono tradimento degli impegni assunti dalla maggioranza in materia di giustizia (ad es la separazione della carriere dei magistrati) e per il varo di norme sulla sicurezza che l'avvocatura penale considera pericolose e inutili.
A giudizio dell'Avvocato Oreste Dominioni, presidente Ucpi, l'ANM e l'opposizione sono comunque altrettanto passivi nei confronti dell'operato della maggioranza.
Nella delibera di estensione, l'associazione dell'avvocatura penale rilevava "come la politica sembri avere abbandonato ogni ipotesi di riforma organica della giustizia, venendo tra l’altro meno a propri impegni e proclami, consegnando altresì alla inerzia totale ovvero a proposte propagandistiche e demagogiche le affermate istanze liberali che avrebbero dovuto guidare il proprio operato".
I penalisti ricordavano "che lo Stato forte non è quello che viene meno al rispetto dei valori costituzionali del processo penale, ma è lo stato di diritto, che applica severamente le regole esistenti e che garantisce la certezza della pena non con una condanna preventiva ed aprioristica, ma con un percorso processuale di ragionevole durata senza alcun sacrificio delle regole di accertamento dei fatti".
Nel denunciare alla pubblica opinione "l’abbandono di ogni processo di cambiamento in un contesto in cui l’immobilismo riformatore è l’altra faccia della medaglia di un attivismo lesivo di principi liberali e valori costituzionali", l'UCPI ribadiva "che l’avvocatura penale non può restare supina e senza reazione di fronte all’abbandono degli impegni pubblici di riforme democratico liberali, al manifestarsi di spinte oscurantiste nonché di un ritorno della politica alla subalternità della magistratura".
Fra le proposte lanciate dall'avv. Dominioni in occasione dell'astensione, quella di sospensione dalle attivita' forensi degli avvocati eletti in parlamento, speculare alla richiesta - da parte dei penalisti - di evitare il ritorno in attivita' dei magistrati eletti nelle istituzioni e di ridurre o eliminare i magistrati collocati fuori ruolo che - viene sottolineato - sono in aumento.
di Mauro W. Giannini
www.osservatoriosullalegalita.org
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