lunedì, marzo 23, 2009

Dominioni:” Dall'Anm l'ennesimo segno di protervia.Astenersi dalle udienze non peggiorerà il settore".


Roma, 23 mar. (Apcom) - "L'affermazione dell'Anm secondo cui l'astensione dalle udienze proclamata dall'Ucpi per i giorni dal 30 marzo al 3 aprile sarebbe un 'contributo allo sfascio della giustizia' è niente di più che l'ennesimo segno di protervia, di insipienza politico-culturale e di corporativismo, tutti fattori che paralizzano intenzionalmente ogni aspirazione di vera riforma della giustizia".
Lo afferma in una nota il presidente dei penalisti Oreste Dominioni. "L'astensione degli avvocati nelle giornate per le quali è deliberata non avranno nessuna incidenza sullo sfascio in atto della giustizia: le udienze - afferma Dominioni - che saranno rinviate sarebbero state comunque destinate a rinvii o alla macina di una attività giudiziaria del tutto inconcludente."
"L'Anm - attacca il presidente dei penalisti - si legga i dati concreti e non strumentalizzi per ragioni di bassa bottega. Capirà che questo 'sfascio' dipende dalle assurde pratiche giudiziarie che l'Anm difende con il più puro spirito oltranzista. Non è più sostenibile che il vertice della magistratura associata, nell'ormai conclamato fallimento del suo immobilismo, giochi un ruolo esso sì di 'sfascio', senza la minima attenzione al rinnovamento di cui il sistema giustizia ha bisogno. Ancora una volta - prosegue Dominioni - i vertici dell'Anm si segnalano per la loro determinazione ostile alla riforma della giustizia".
"Quando poi i vertici dell'Anm asseriscono che le proposte riformatrici dell'Ucpi si limiterebbero alla separazione delle carriere, Csm, azione penale - conclude Dominioni - dimostrano una voluta o colpevole disinformazione rispetto all'impegno propositivo concreto dell'Ucpi su tutte le questioni oggi aperte, che vedono l'Anm assente o del tutto ambigua e contraddittoria".

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