domenica, febbraio 10, 2008

Per chiudere la polemica.


La polemica è, secondo noi, il sale della vita ed il balsamo delle intelligenze: dà la scossa quando i tanti “narcotizzatori” delle coscienze sembrano avere la meglio.

Eppure stavolta siamo addolorati del frainteso che è sorto, anche con il caro amico Enzo Cestaro (consigliere del COA di Salerno), che stamani ci ha chiamati per dolersi dell’articolo di ieri, inerente l’incontro di deontologia.

Invero il buon Enzo (che abbiamo dato per "fugacemente presente"), sapendo del nostro impegno di relatore, ci aveva anche tributato un’affettuosa telefonata preventiva di adesione, preannunciando la propria presenza.

Ora ci ha tenuto a precisare, e gli diamo ampiamente atto di questo, di non aver potuto rimanere in aula perché “precettato” nella sede AIGA (…peraltro la sede del Consiglio era chiusa), a firmare i libretti delle centinaia di Avvocati presenti.

E questo sino alla fine del lungo incontro di formazione.

Siamo certi che quanto Enzo Cestaro ha precisato corrisponda a cristallina verità, perciò ci cospargiamo il capo di cenere per l’errore fatto (in buona fede), però – come già gli abbiamo significato verbalmente – insistiamo nel sottolineare che: 1) immotivatamente né il Presidente Montera, né il Consigliere Scuccimarra (che dovevano rendere l’indirizzo di saluto) si sono presentati al tavolo dei relatori; 2) nessuno degli altri Consiglieri presenti, riscontrando l’evidente scortesia (verso le centinaia di avvocati presenti e verso i due “cirenei” che hanno presentato le relazioni), ha inteso supplire prendendo al parola a nome del Consiglio.

Queste ultime considerazioni, ne siamo certi, nessuno le potrà smentire.

Giuseppe Celia