Abbiamo ricevuto, e volentieri pubblichiamo, la lettera di sollecito che segue, indirizzata dal Consigliere del COA di Salerno Avv. Cacciatore al Presidente della Corte d'Appello.
A Sua Eccellenza
Sig.Presidente
Corte di Appello
Salerno
Egregio Sig.Presidente,
Addirittura, viene riferito che, in moltissimi casi, intercorre oltre un anno tra il deposito dell’istanza di liquidazione ed emissione del relativo provvedimento (fermi restando gli ulteriori, intollerabili termini per la materiale erogazione del compenso maturato).
Nella qualità, pertanto, di consigliere delegato, La invito deferentemente a verificare quanto esposto con la presente.
Rappresento, inoltre, che, come anche riferito, dagli ultimi mesi dell’anno 2007 non vengono emessi affatto provvedimenti di liquidazione.
Ciò costituisce altra, gravissima ed incresciosa circostanza, pur non ignorando le oggettive difficoltà in cui si muove l’ufficio da Ella diretto e gli enormi sacrifici che vengono fatti per assicurare il servizio giustizia ai cittadini.
Tanto, però, non ci esime da un diverso, anche comune, sforzo per porre rimedio alla indicata evenienza, rinvenendo soluzioni magari concertate con l’avvocatura.
In tal modo possono evitarsi inutili fronti opposti, giungendo alla soddisfazione reciproca per aver risolto un inconveniente che solo apparentemente è di poco conto, ma che invece si inserisce in un più vasto contesto di dequalificazione della giustizia e delle sue garanzie.
Contando, in definitiva, sulla Sua nota sensibilità e sulla comune consapevolezza che il perseverare di una tale situazione attenta al pieno ed ampio diritto costituzionalmente garantito ad avere - da parte dei non abbienti in particolare- una difesa eguale e paritaria agli strumenti dell’accusa, resto in attesa di un sollecito riscontro.
Il Consigliere delegato
Avv.Cecchino Cacciatore
