martedì, luglio 24, 2007

Ordinamento Giudiziario: ancora protesta comune, per le discriminazioni verso gli avvocati.


L’OUA e l’UCPI, con riferimento agli esiti della manifestazione congiuntamente organizzata il 18 luglio scorso

premesso

- che le modifiche di ordinamento giudiziario approvate dal Senato e all’esame della Camera dei Deputati hanno, in modo ancor più esasperato, affermata l’autoreferenzialità della Magistratura, alla quale è stato riconosciuto, attraverso l’ANM, un ruolo di esclusivo interlocutore e di esclusiva signoria della giurisdizione;

-che, fra le varie conseguenze di questa concezione, risulta estremamente grave l’esclusione del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della città capoluogo di distretto dai Consigli Giudiziari;

-che tale esclusione, pretesa fermamente dall’ANM e subita dalle Istituzioni politiche, è stata motivata con ragioni di incompatibilità che si determinerebbero per gli avvocati, quando invece la medesima situazione non è stata rilevata per i pubblici ministeri, che pure hanno –alla stessa stregua degli avvocati- una posizione di parte nei confronti dei giudici;

- che gli Avvocati rimarranno, secondo il disegno di modifica dell’Ordinamento Giudiziario, a fare parte dei Consigli Giudiziari solo per compiti istituzionali secondari e burocratici;

- che la vera ragione di tale inaccettabile esclusione è da ricercare, tra l’altro, nella pretesa della magistratura associata di governare, attraverso le correnti, ogni momento della carriera e della vita professionale dei singoli magistrati con grave pregiudizio dell’indipendenza e della libertà della figura del giudice.

-che una così inaccettabile esclusione è gravemente lesiva della dignità e della integrità del ruolo degli avvocati nell’amministrazione della giustizia;

-che, fatti oggetto di tale inconcepibile discriminazione e ostilità, gli avvocati non possono accettare di svolgere alcuna funzione negli organismi di ordinamento giudiziario;

chiedono

al Consiglio Nazionale Forense e ai Consigli dell’Ordine degli Avvocati

- di invitare i Colleghi avvocati, attualmente componenti i Consigli Giudiziari a dimettersi dall’incarico istituzionale ricoperto;

- di dichiarare sin d’ora che gli Avvocati non accetteranno nomine in seno al Consiglio Direttivo della Corte di Cassazione e nei Consigli Giudiziari;

OUA e UCPI sono impegnate ad assumere ogni iniziativa giuridica e politica per espellere dalle concezioni della giustizia tali deformanti impostazioni.

Roma, 24 luglio 2007.