La Giunta dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, riunita in Roma il 6 luglio 2007
(omissis)
convinta solidarietà all’Unione delle Camere Penali Italiane, e ad ogni singolo iscritto a detta Associazione, a fronte degli indebiti e inaccettabili attacchi seguiti alla legittima e condivisa proclamazione dell’astensione;
delibera
la proclamazione dello stato di agitazione dell’Avvocatura, nonché l’astensione dalle udienze civili, penali, amministrative e tributarie e dalle altre attività giudiziarie per i giorni 17, 18 e 19 luglio 2007, fatta salva la trattazione degli affari civili, penali, amministrativi e tributari di cui agli artt. 4 e 5 della Regolamentazione provvisoria dell’astensione collettiva degli avvocati dall’attività giudiziaria di cui agli artt. 2 e 2 bis lg. 146/90 come novellata e di cui alla Delibera n. 02/137, in data 4.7.2002, della Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Fissa una pubblica manifestazione da tenersi in Roma, organizzata congiuntamente all’UCPI, per il giorno 18 luglio 2007, aperta alla pubblica cittadinanza, al fine di approfondire ed illustrare le ragioni della protesta, ed invita l’avvocatura tutta a sostenere con forza, in ogni sede, i principi di democrazia e di libertà di cui il difensore è geloso custode, nell’interesse dei cittadini, organizzando anche in sede locale analoghe occasioni di dibattito.
Roma, lì 6 luglio 2007
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