venerdì, ottobre 09, 2009

Alfano: “ora accelleriamo sulle riforme. Si può riparlare d’immunità parlamentare”.


Tra 50 anni il ministro Angelino Alfano sarà ricordato per il lodo bocciato dalla Consulta o per qualche importante riforma sulla giustizia?
“Non ambisco ad essere memorabile perche ad essere ricordato saranno il governo e il presidente del Consiglio. Il rammarico sul lodo non deriva dalla vanità personale ma da un cosa che ritenevamo, e riteniamo, giusta in via di principio. Ora io voglio solo contribuire con le riforme sulla giustizia: il processo civile e le leggi antimafia sono due gol fatti già nel primo anno di governo e vedrete che entro la prossima estate altre riforme importanti saranno nel nostro carniere. E poi di anni per fare ne resteranno ancora tre”.
Cosi, dopo il drammatico giro di boa scandito dalla decisione della Consulta, il Guardasigilli Angelino Alfano rimette le mani su un'agenda parlamentare molto fitta: per iniziare, la riforma della professione forense, il giro di vite sulle intercettazioni e il ddl sulla procedura penale al Senato.
Ma dietro l’angolo c’e molto di più, la riforma del Csm ma anche un argomento tabu per il Pdl:
“Confermo che l’immunità parlamentare del '93 non e nel programma del governo votato dagli elettori ma e materia che meriterebbe un serio approfondimento con l’opposizione, dopo il congresso del PD”.
C'e poi il ruolo che alcune ricostruzioni attribuiscono al Guardasigilli nelle giornate precedenti alla decisione della Corte sul lodo Alfano, secondo le quali proprio lui avrebbe chiesto al capo dello Stato di esercitare opera di convincimento sui giudici della Consulta. Ministro, é vera questa ricostruzione?
“Le mie visite al Quirinale sono tutte regolarmente monitorate e registrate dalle agenzie di stampa e, se vi interessa il dettaglio, l’ultima visita e stata in occasione della cerimonia per l’inaugurazione dell‘anno scolastico (24 settembre; ndr) quando ero li insieme a un sacco di gente”.
Ora, con uno scontro istituzionale senza precedenti, i magistrati temono provvedimenti legislativi ritorsivi. Il Guardasigilli può rassicurarli?
“Fortunatamente si tratta di atti depositati in Parlamento da mesi. Con i temi di fondo della riforma costituzionale già contemplati nel nostro programma sebbene le opzioni debbano ancora essere individuate. Per questo lavorerò nei prossimi giorni con il presidente, i leader della coalizione e i tecnici del nostro partito”.
Il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, dice che quelli rivolti dal premier al capo dello Stato “sono attacchi rozzi”.
“Davanti agli attacchi subiti dal governo, credo che l’unica risposta possibile sia il buon governo” .
L’attesa per la decisione della Consulta ha comunque congelato il cammino delle riforme. Ora é finito il tempo degli indugi?
“Non si può dire che questo governo abbia indugiato in materia di giustizia: oltre a una importante riforma del processo civile e alle le leggi antimafia, sono in cantiere le intercettazioni, la riforma della procedura penale e un gran numero di norme nell’ambito del pacchetto sicurezza e anche le procedure straordinarie per la costruzione delle carceri”.
Il piano carceri non doveva arrivare in Consiglio entro la fine di settembre?
“Il piano è stato raffinato e messo a punto rispetto allo schema iniziale perche il risultato della ricostruzione all‘Aquila ci metterà in condizione di accelerare i tempi e diminuire i costi. Siamo quasi pronti per portarlo in Consiglio dei ministri”.
C’e ancora tempo per una riforma costituzionale del Csm?
“C’e il tempo per fare la riforma costituzionale in materia di giustizia e, all‘interno di questa, concorderemo con la coalizione l’impostazione da seguire. Di certo ho una difficoltà a immaginare la separazione degli ordini (giudici e pm; ndr) senza essere conseguenti in materia di Csm. Ma, ripeto, si tratta di tematiche da approfondire”.
E ancora nel suo cassetto il ddl che cambierebbe il sistema elettorale del Csm introducendo il sorteggio per i togati eleggibili?
“Rientra nel ragionamento che ho appena svolto. E chiaro, pero, che questa e una scelta che subisce la variabile tempo perche in primavera verranno convocati i comizi elettorali per il prossimo Csm”.
lntercettazioni: il testo e blindato?
“Certo, non si può abbandonare un testo lungamente discusso alla Camera e varato, a scrutinio segreto, con un risultato che ha dato 20 si in più rispetto al nostro cartello di maggioranza”.
Procedura penale: ci sarà lo stralcio al Senato per far viaggiare più spedito I’articolo 238 bis che rende inutilizzabili in altri processi le sentenza passate in giudicato? E’ una norma che sembra fatta su misura per neutralizzare l’eventuale condanna in Cassazione dell’avvocato Mills?
“Ma no. Noi non immaginiamo lo stralcio di nulla, perche il ddl sulla procedure penale ha una sua organicità basata sul giusto processo e sull‘efficienza”.
E sulla separazione di pm e polizia giudiziaria.
“Un elemento senz’altro importante”.
Berlusconi ora é costretto ad occuparsi dei suoi processi: invocherà il legittimo impedimento o sfrutterà il tribunale, oltre che per dimostrare la sua estraneità ai fatti, per rivolgersi al Paese?
“ll presidente ha già governato senza una sospensione dei processi. Gli ho parlato e non ha alcuna preoccupazione. Con la bocciatura del lodo, pero, non si e reso un buon servizio al Paese”.
Dino Martirano,
Corriere della Sera 09/10/09 pag. 9

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