domenica, ottobre 25, 2009

Alfano: dalla Russia rilancia il dialogo per il dopo-primarie.


Il guardasigilli Angelino Alfano rilancia la riforma della giustizia da San Pietroburgo, dove ha iniziato una visita ufficiale di quattro giorni in Russia subito dopo quella privata del premier Silvio Berlusconi.
Ma, nonostante la chiusura dell'opposizione alla proposta della consulta giustizia del Pdl per una Bicamerale bis, il ministro lascia aperta la porta e confida nel nuovo leader del Pd che uscirà oggi dalle primarie per ritrovare la via del dialogo.
In ogni caso Alfano ha ribadito la necessità della separazione delle carriere, attaccando anche il protagonismo televisivo di una minoranza di magistrati, e l'esigenza di indicare delle priorità all'obbligatorietà dell'azione penale, ad esempio da parte del parlamento.
Alfano parte dal principio del “giusto processo”, tramite una sua ragionevole durata e una effettiva parità tra le parti, grazie alla separazione delle carriere.
Con il pm che diventerà “l'avvocato dell'accusa” e un'avvocatura più moderna, grazie ad una riforma che a novembre sarà varata in aula al Senato, prevede il ministro.
Secondo il ministro Alfano bisognerà mettere mano anche al sistema disciplinare perchè finora il Csm “non ha assicurato la dose indispensabile di giudizio obiettivo sui singoli casi”.
Idem per l'obbligatorietà dell'azione penale, a suo avviso trasformatasi in “discrezionalità piena dei magistrati”.

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