mercoledì, dicembre 03, 2008

Why not/ Mastella: Mia fiducia nella giustizia messa a dura prova.


Roma, 3 dic. (Apcom) - Clemente Mastella, ex ministro della Giustizia, torna a parlare del 'caso' De Magistris, proprio mentre la Procura di Salerno prefigura l'ipotesi di un 'complotto' alle spalle del magistrato.
"Io sono un po' socratico. Pur potendomi incavolare per tutto quello che mi è successo, dentro di me c'è una fierezza e una amarezza incredibile. Ma sono come Socrate: se metti in discussione la giustizia, il rischio è che salti lo Stato come tale e diventi un problema per il cittadino. Bisogna superare questo stato d'animo sperando che le cose tornino a essere serene e tranquille per tutti".
"La mia fiducia nella giustizia - ha spiegato il segretario dei Popolari-Udeur nel 'Faccia a faccia' di stamani a Radio3 - è stata messa a dura prova. Uno che come me viene archiviato da un procuratore che viene dal di fuori, da un gip che non conosco, quando non sono più candidato al Parlamento, non sono più ministro, non sono più nulla. Ebbene, arrivano altri magistrati che dicono che è irregolare l'archiviazione: mi si è scossa la mia concezione della giustizia. Io so la mia verità, io so di essere una persona perbene. A questo punto mi chiedo: ma un cittadino a chi deve credere più? Leggo sui giornali che ci sarebbe un complotto su De Magistris, e io cosa dovrei dire allora?".
Quanto all'ipotesi di tornare a fare il ministro della Giustizia, Mastella replica: "Lo rifarei, ma alle stesse condizioni: nel senso che io ho tentato di mettere d'accordo politica e magistratura, non sull'idea di una strana connivenza, di stabilire che i politici andavano esentati dalle colpe qualora le avessero avute. No, assolutamente no. Però, che ci sia questo scontro costante tra potere politico e potere giudiziario, francamente questo finisce per creare problemi al cittadino".
Nessun giudizio invece sul suo successore, Angelino Alfano: "Credo non sia corretto giudicare un successore".

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