lunedì, dicembre 29, 2008

Caso Englaro, nuovi esposti al PG di Milano: revocare decisione Corte Appello.


Milano, 29 dic. - (Adnkronos) - La decisione con cui la Corte d'Appello di Milano ha autorizzato la famiglia di Eluana Englaro, la giovane donna in stato vegetativo permanente da circa 17 anni, a sospendere le cure che la tengono in vita deve essere revocata.
E' quanto chiedono un giornalista, Piero Pirovano, presidente dell'associazione “Solidarieta', Liberta', Giustizia e Pace” di Vizzolo, nel milanese, e un medico, Paolo Gulisano, presidente dell'associazione Centro Aiuto alla Vita di Lecco, che questa mattina hanno depositato alla Procura Generale della Repubblica di Milano un'istanza.
"Non e' una sentenza ma un decreto di volontaria giurisdizione e in quanto tale sempre revocabile" dice Pirovano.
Secondo il nuovo esposto presentato, il decreto e' un atto amministrativo "viziato per grave travisamento dei fatti" e in contrasto con la Costituzione, con la legge civile e con il codice penale.
Entrambi i firmatari degli esposti riportano, inoltre, fatti avvenuti dopo la decisione della Corte d'Appello, come il "risveglio" dal coma dopo 3 anni a Torino di una giovane, e le dichiarazioni del dottor Giuliano Dolce che aveva visitato Eluana Englaro.
Nella richiesta di revoca si lamenta inoltre che i giudici non abbiano disposto "una perizia sulle reali condizioni di Eluana alla luce delle recenti novita' in campo scientifico".
Nell'istanza, infine, si sollecita la Procura Generale a valutare se in caso di inerzia da parte dei magistrati non si ravvisabile una "colpa grave" non avendo disposto la perizia per valutare le capacita' di deglutizione della ragazza.

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