L'inaudita notizia della paventata chiusura dell’Ufficio Sentenze del Tribunale Civile di Salerno, provoca in noi un profondo senso di frustrazione e di sconforto. Le decisioni, con ogni evidenza, vengono assunte “ad capocchiam”, perché si tratta dell’unico ufficio del Tribunale che adesso funziona bene.
Chi ha la responsabilità istituzionale di tutelare gli avvocati della base tace, e chi tace .....acconsente!
Eppure, all’inizio della nuova presidenza del Tribunale, v’è stato un profluvio di continue missive di protesta che – da una stanza posta a pochi metri più innanzi – piovevano sul nuovo capo degli uffici.
Poi il silenzio profondo.
Evidentemente qualche equilibrio sarà stato trovato, ma noi che “trottiamo” nei corridoi non ne abbiamo percepito i benefici.
Attendiamo le smentite (..e non abbiamo timore delle denunce).
consiglioaperto
La Camera per i Minori di Salerno
appresa la notizia relativa alla determinazione dell'eventuale chiusura dell' Ufficio Sentenze presso il locale Tribunale Civile,
manifesta
il proprio rammarico e la forte preoccupazione della Classe Forense, per gli inevitabili disagi che tale decisione avrebbe per conseguenza, non solo per tutti gli Operatori di Giustizia, ma anche per gli utenti e per le parti dei giudizi.
La soppressione dell' Ufficio, infatti, darebbe luogo ad un notevole aggravio di lavoro per gli addetti alle Cancellerie, a problemi notevoli per la custodia dei fascicoli e per l'accesso dell'utenza, ma comporterebbe anche il depauperamento di professionalità e competenze che hanno, sino ad oggi, assicurato -dopo un lungo periodo (che tutti ricorderanno) caratterizzato da tempi lunghi- lo svolgimento del servizio in parola con precisione e puntualità;
esprime
il proprio ringraziamento al Personale, che si è prodigato per rendere funzionale e celere lo svolgimento delle numerose attività connesse;
auspica
che la paventata decisione sia definitivamente accantonata,
invita
tutte le altre Associazioni ed il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati a sostenere l'iniziativa.
Salerno, 29.5.2008.
Avv. Laura Landi
Nessun commento:
Posta un commento