Per votare, i deputati dovranno premere contemporaneamente due pulsanti, posti ''a distanza congrua'' l'uno dall'altro, in modo che ogni parlamentare abbia entrambe le mani occupate e non possa votare per i colleghi.
La proposta di Fini e' stata approvata all'unanimita' dall'Ufficio di presidenza di Montecitorio e passera' ora all'esame dell'ufficio dei Questori, che entro dieci giorni si dovranno pronunciare sulla soluzione tecnica piu' adeguata.
Quella di Fini non e' stata l'unica proposta anti-pianisti all'esame dell'Ufficio di presidenza.
Tra le altre, l'installazione di un sistema di voto tramite rilevazione delle impronte digitali, che era gia' stato ipotizzato nelle passate legislature.
E una innovativa proposta di Giacomo Stucchi, per la Lega: installare sotto la sedia dei deputati un sensore dello stesso tipo di quelli presenti nelle auto, che fanno scattare l'allarme in caso di mancato allacciamento delle cinture di sicurezza.
Per attivare il sensore ed essere abilitato al voto il parlamentare dovrebbe essere necessariamente seduto e non potrebbe percio' alzarsi per votare anche per il vicino di scranno.
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