sabato, ottobre 13, 2007

Mastella : finalmente un “Grillo” simpatico!


(ANSA) - ''La giustizia sta cambiando anche al di la' della nostra diretta consapevolezza, per questo il modello dell'Avvocatura del terzo millennio deve essere ridefinito''.

Il ministro della Giustizia Mastella, nel suo discorso alla seconda Conferenza Nazionale della Giustizia, fa appello all'esigenza di riformare il sistema superando il malfunzionamento della giustizia.

Quattro, secondo il ministro, i punti fondamentali che dovranno essere affrontati: semplificazione amministrativa e razionalizzazione delle regole processuali; innovazione tecnologica; acquisizione del sapere; rinnovamento dell'Ordine degli avvocati e delle forme di rappresentanza della categoria.

''Il Governo deve farsi promotore di tutte le misure idonee a favorire queste innovazioni - ha detto -. Non solo apprestando gli strumenti normativi e la dotazione finanziaria necessari per introdurre le nuove tecnologie nei tribunali, ma anche adottando ogni misura, anche di natura fiscale per promuovere l'innovazione negli studi professionali''.

Il Guardasigilli anche sottolineato la necessita' di riformare soprattutto le modalita' di selezione per i giovani avvocati, rendendo piu' rigidi e qualitativamente più alti gli standard anche per i tirocini.

Aprendo il suo intervento, Mastella ha ringraziato la presidente dell'OUA, Michelina Grillo, ironizzando sul suo cognome: ''Ringrazio per il linguaggio di verita' utilizzato ieri dalla presidente. In un periodo cosi' complesso per me, durante il quale non sono mancate amarezze, si vede che nonostante il cognome, non e' detto che un 'grillo' provi nei miei confronti antipatia''.

''Abbiamo seguito con attenzione le parole del Ministro - ha detto Michelina Grillo - e siamo rimasti soddisfatti della sua disponibilita' a lavorare insieme per una vera riforma dell'avvocatura italiana, improntata al rinnovamento tecnologico, all'aggiornamento professionale e all' adeguato posizionamento della professionalita' dell' avvocato nell'ambito del sistema giuridico del nostro Paese nonchè‚ in quello europeo''.

La presidente dell' Oua ha detto che ora gli avvocati attendono ''con speranza che le parole e le promesse del ministro si tramutino presto in fatti per tutte le questioni che abbiamo posto con forza nel corso dei nostri lavori. Innanzitutto sul problema delle risorse, poi sulla necessita' che ci siano dati attendibili sulla macchina giudiziaria e per finire sul tema centrale delle denunce dell’avvocatura da anni: la salvaguardia dei diritti dei cittadini''.