La somma, disposta dalla Corte d'appello civile di Perugia in virtù della c.d. legge Pinto, è stata ritenuta oggi legittima anche dalla Cassazione (Prima sezione civile, sentenza 22280/2007).
Il ministero di via Arenula, il cui ricorso è stato respinto, dovrà risarcire la protagonista di 'Malizia' per lo stress e la depressione in cui è caduta per le lungaggini della giustizia nel processo per droga durato nove anni dal quale infine è uscita assolta dall'accusa di spaccio.
Per la Suprema Corte, l'eccessiva durata del processo "ha senz'altro influito in maniera determinante sulla destabilizzazione psichica della Antonelli".
L'attrice, che già quando la Corte di merito le aveva riconosciuto il maxi risarcimento aveva sostenuto che una parte della somma l'avrebbe destinata in beneficenza, era stata processata in seguito al ritrovamento nella sua villa di 24 grammi di cocaina.
Condannata in primo grado nel 1991, aveva dovuto attendere nove anni per essere poi assolta dall'accusa di spaccio di droga.