lunedì, ottobre 29, 2007

Mancino: basta con "giustizia show".


MILANO (Reuters) - Il richiamo del capo dello Stato Giorgio Napolitano alla riservatezza non è stato rispettato da tutti, mentre chi si occupa di giustizia sarebbe tenuto a farlo.

Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino, in un'intervista pubblicata oggi da Repubblica, nel giorno in cui il Csm si appresta ad ascoltare il pm di Catanzaro Luigi De Magistris, che giovedì scorso ha nuovamente affidato alla tv un suo sfogo sulla situazione vissuta alla procura di Catanzaro, dove gli è stata avocata una delle inchieste che vedono coinvolte figure di primo piano del mondo della politica.

"Chi dovrebbe essere tenuto ai riserbo non vi si attiene... L'intervento del Quirinale era rivolto a tutti : al governo, al Parlamento, alla magistratura ai giornalisti", ha ricordato Mancino, pronunciandosi implicitamente contro l'esposizione mediatica degli operatori di giustizia.

"Personalmente posso solo richiamare l'articolo sei del codice deontologico dei magistrati, che recita: 'Nei contatti con la stampa e gli altri mezzi di comunicazione il magistrato non sollecita la pubblicità di notizie attinenti alla propria attività di ufficio", ha detto ancora Mancino, precisando di non voler entrare i particolari.