giovedì, febbraio 02, 2012
Sollevata dal Tribunale di Cosenza la questione di incostituzionalità sulla norma del D.L. n.1/2012 che abolisce le tariffe forensi.
Abolizione delle tariffe forensi a rischio di incostituzionalità, perchè l’abrogazione della norma del decreto ministeriale che abroga le tariffe per gli avvocati ha provocato un vuoto normativo, che il giudice non può colmare con una pronuncia di equità.
Una equità che potrebbe portare a discriminazioni tra i cittadini e limitare il diritto di difesa. Questa la motivazione per cui il Tribunale di Cosenza, giudice Giuseppe Greco, con l’ordinanza 1 febbraio 2012 resa nel procedimento n. 5299/20111, ha sollevato la questione di legittimità davanti alla Consulta dell’articolo 9, commi 1 e 2 del decreto legge 1/2012.
Il giudice ha accolto un provvedimento di urgenza e si è trovato nella necessità di liquidare le spese a favore della parte vincitrice. Tuttavia mentre prima del decreto 1/2012 il giudice poteva fare uso delle tariffe forense, così non è più.
Il decreto ha stabilito che i giudici potranno fare riferimento a parametri che saranno stabiliti con decreto ministeriale, decreto ovviamente ancora non emanato. Nel frattempo bisogna stabilire che fare sia nel caso di liquidazione giudiziale dei compensi, sia nel caso di autoliquidazione dei compensi nei precetti.
Il giudice, tuttavia, ha ritenuto di non avere riferimenti normativi utilizzabili e ha mandato tutto alla corte costituzionale, che dovrà valutare se l’assenza di una norma transitoria è legittima.
Antonio Ciccia
Tratto da: Italia Oggi
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