martedì, febbraio 28, 2012

AIGA: passiamo dalla protesta alla proposta.


"Nessuno dica che queste liberalizzazioni sono a favore dei giovani avvocati di oggi e di domani. Il Governo Monti sta distruggendo i capisaldi della professione forense, a tutto vantaggio dei grandi poteri economici e continuando a tutelare le vere lobbies del nostro Paese".

E' il monito di Dario Greco, presidente dell'Associazione italiana dei giovani avvocati, intervenuto il 23 febbraio al Cinema Adriano di Roma in occasione della manifestazione di protesta dell'Avvocatura.

"Decine di migliaia di giovani avvocati da veri eroi – ha continuato Greco – suppliscono alle deficienze dell’amministrazione giudiziaria, svolgendo i compiti dei cancellieri ricercando i fascicoli delle cause, dei commessi portandoli in udienza, dei magistrati scrivendo di loro pugno i verbali d’udienza. Nessun preventivo può essere redatto per queste attività. E in tale situazione lo Stato continua a finanziarsi ritardando il pagamento dei compensi per il gratuito patrocinio, relegando le giovani generazioni di avvocati in una condizione di indigenza".

"Non è possibile affermare che il lavoro dipendente è monotono e contemporaneamente massacrare il futuro dei giovani professionisti", ha aggiunto Greco, sottolineando che "l’Avvocatura deve essere capace di passare dalla protesta alla proposta fornendo alle forze politiche e sociali del nostro Paese un progetto di riforma della professione innovativo e capace di eliminare le rendite di posizione e consentire ai giovani di potersi affermare nel mondo professionale".

Al termine della manifestazione il presidente dell'Aiga ha dichiarato: "Invito il Ministro Severino a fare visita ai corridoi dei Tribunali italiani; lì conoscerà la vera Avvocatura italiana, quella che non ha consulenze da gruppi industriali, quella che ogni giorno si batte per affermare i diritti dei cittadini, quella che fa code interminabili agli uffici notifiche, quella che tutto è fuorché una casta".

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