mercoledì, febbraio 29, 2012

OUA: confermate le giornate di astensione a marzo.


Modifiche insufficienti e conferma delle proteste dell’avvocatura. Questo il duro giudizio di Maurizio de Tilla, presidente dell'Oua al testo sulle liberalizzazioni modificato in queste ore dal Senato.
«Il Governo ha solo cambiato alcuni aspetti del decreto legge, lasciando inalterate le ragioni della nostra forte preoccupazione e delle nostre proteste: rimane l’abolizione delle tariffe, le società con i soci di capitale, il depotenziamento del tirocinio. Salta solo l’obbligo del preventivo scritto e si consente un periodo transitorio affinché i giudici nei processi possano ricorrere alle tariffe in attesa della definizione dei parametri ministeriali. È una questione di merito e di metodo. L’avvocatura ha espresso sempre il rifiuto di interventi legislativi che equiparano l’avvocato a una impresa, con la sottomissione del diritto alle leggi di mercato. Va respinta l’impostazione mercatista sia sulla professione di avvocato, sia sulla dimensione della giustizia. La fallimentare e incostituzionale mediaconciliazione obbligatoria, l’aumento del contributo unificato, le norme vessatorie introdotte nel processo civile, sono l’altra faccia della medaglia delle liberalizzazioni: una giustizia rottamata con un diritto di difesa mortificato».
«Confermiamo, quindi, le nostre proposte – conclude de Tilla - chiediamo l'abolizione dell’articolo 9 che abroga le tariffe, il divieto della presenza di soci di capitale negli studi professionali, causa di palesi conflitti di interesse e di possibili infiltrazioni mafiose, il rinvio dell’entrata in vigore delle materie fino ad ora escluse dalla mediazione obbligatoria, condomini e incidenti, in attesa delle decisioni della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Infine due tavoli di discussione, con avvocati e magistrati per ridiscutere tanto per la revisione della geografia giudiziaria, così come l’accorpamento-eliminazione degli uffici dei giudici di pace.
Ribadiamo le nostre proteste: dal 15 al 23 marzo sciopero, Congresso straordinario a Milano (23-24), manifestazione a Roma il 15 marzo, sciopero bianco, stop alle difese d’ufficio e al gratuito patrocinio. Protesta unitaria con tutte le altre professioni il prossimo 1 marzo e autosospensione dalle funzioni».

Roma, 28 febbraio 2012

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