mercoledì, ottobre 22, 2008

Giustizia: Avvocatura, su processo civile riforma frettolosa.


(AGI) - Roma, 20 ott. - E' una "riforma emergenziale e frettolosa" quella inerente il processo civile. E' il giudizio dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura, riunitosi in assemblea il 17 e il 18 ottobre.
"Questa riforma - sottolinea Michelina Grillo, presidente dell'Oua - non risolvera' i problemi della giustizia civile e dei cittadini: i richiami dell'Europa continueranno a fioccare. La soluzione migliore e' riaprire il confronto ed uscire dalla logica emergenzialista che ispira questo provvedimento. Pur apprezzando lo sforzo del Guardasigilli non possiamo non esprimere la nostra contrarieta' a questo disegno di legge, ma non ci sottraiamo costruttivamente dal proporre alcuninecessari aggiustamenti".
L'Avvocatura, dunque, invita a riaprire il confronto per una riforma organica e di sistema del settore, confronto che perseguira' anche se la politica dovesse scegliere di continuare nel percorso avviato.
L'Oua ribadisce la sua "ferma contrarieta' all'ennesimo intervento emergenziale su materia delicata quale la procedura civile", ma propone emendamenti al disegno di legge gia' approvato dalla Camera: in particolare, sull'introduzione del filtro di ammissibilita' in Cassazione, gli avvocati definiscono "senz'altro condivisibile l'esigenza di alleggerire il notevole carico di lavoro", ma "del tutto inadeguata appare la soluzione progettata, che desta numerosissime perplessita'". La norma, osserva l'Oua, "appare eccessivamente generica (anche con riferimento alla violazione dei principi regolatori del giusto processo)".
Quello del ripensamento dell'accesso alla Corte di cassazione "e' un tema sicuramente importante - scrive l'Avvocatura nel deliberato dell'assemblea - ma che per la sua delicatezza richiede un'adeguata ponderazione ed un approfondito dibattito, non tollerando, attesi i valori in gioco, soluzioni estemporanee e lesive di diritti anche costituzionalmente garantiti".
Secondo gli avvocati, e' anche inaccettabile, "che il tema venga affrontato con una norma improvvisata, inserita quasi di sorpresa in un testo normativo avente tutt'altra natura (collegato alla finanziaria) e verosimilmente destinato, proprio per tale sua natura, ad una rapida approvazione parlamentare, tale da non consentire l'approfondimento necessario".
Anche l'aumento delle competenze del giudice di pace appare "del tutto inopportuno", sottolinea l'Oua, "in considerazione dell'ancora del tutto insoddisfacente livello di preparazione assicurato dai giudici di pace e comunque del dubbio se essi siano in grado di reggere l'aumento di carico, e dell'assoluta necessita' che qualsiasi misura destinata ad incidere sulla magistratura onoraria e sui suoi compiti venga preceduta da un'organica e non ulteriormente rinviabile riforma della stessa".

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