È lo stesso presidente di Alleanza nazionale a dire che «probabilmente» sarà lui il prossimo presidente di Montecitorio.
Certo anche l’ingresso di Gianni Letta, come vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno. A cui punta però anche Maroni.
Esclusa la presenza - a livello ministeriale - di figure «tecniche». Più probabile, invece, che scelte del genere ricadano sul delicato incarico del sottosegretario alla presidenza del Consiglio: un ruolo che richiede una profonda conoscenza dell’amministrazione (gestisce l’agenda del Consiglio dei ministri) e della presidenza del Consiglio.
Il borsino quotidiano vede scendere le quotazioni di Giulia Bongiorno alla Giustizia, e salire quelle di Alfredo Mantovano.
Sicuro Altero Matteoli alle Infrastrutture; mentre Ignazio La Russa sta riflettendo se accettare la Difesa.
Paolo Bonaiuti viene indicato al ministero dei Beni Culturali. Scajola e Alemanno corrono per lo Sviluppo economico.