venerdì, aprile 18, 2008

GIUSTIZIA: L’OUA INDICA LE PRIORITÀ PER IL NUOVO GOVERNO.


Costituente per le riforme, efficienza e managerialità negli uffici giudiziari, riforma dell’ordinamento forense, agevolazioni fiscali per i giovani professionisti e misure immediate per la giustizia civile

«Chiediamo una Costituente per la Giustizia, che si vari un osservatorio sul bilancio e sui dati statistici di questo settore, l’adozione e la diffusione negli uffici giudiziari di modelli basati sulla managerialità, la riforma dell'ordinamento forense».

Così Michelina Grillo, presidente Oua, elenca alcune delle priorità che l’Avvocatura rivolge al nuovo Governo.

«Chiediamo un gesto simbolico, ma concreto – ha proposto Grillo – che dia il senso dell’attenzione della politica alla grave crisi della nostra giurisdizione: si convochi sin da ora una “Costituente sulla Giustizia”, coinvolgendo tutti gli operatori del settore, valorizzando il loro sapere e la loro esperienza, per un obiettivo che dev’essere di tutti: rimettere il sistema sui binari dell'efficienza».

«In questa direzione – ha continuato la presidente Oua - va la nostra proposta di un Osservatorio sui dati del sistema e per un bilancio trasparente della settore: le entrate che i cittadini pagano per la Giustizia devono essere destinate interamente al buon funzionamento della macchina giudiziaria per la soluzione di una crisi alimentata dalla penuria di risorse che si protrae ormai da troppi anni. E ancora, affermare una volta per sempre la necessità di criteri manageriali per la gestione degli uffici giudiziari: bisogna premiare ed estendere in tutto il Paese quei modelli di buona organizzazione delle risorse e dei servizi. A questo scopo, l’Oua ha proposto la creazione di patti territoriali, con il coinvolgimento di tutti gli interessati, e tra essi dell’Avvocatura, per il raggiungimento di concreti obiettivi di miglioramento».

L’Oua ha espresso inoltre una valutazione positiva sulla proposta di separazione delle carriere dei magistrati: «È ora di separare definitivamente chi accusa e chi giudica, senza mezze misure nell’interesse unico dei cittadini ad avere una giustizia imparziale».

La presidente dell’Oua sottolinea però l’emergenza giustizia civile: «L’asse degli interventi non dovrà risultare sbilanciato in favore del settore penale, come parrebbe dalle prime dichiarazioni apparse sulla stampa. Tra i mille costi che penalizzano le nostre aziende sui mercati mondiali c’è anche quello di una giustizia civile lenta e totalmente imprevedibile. È un costo che non ci possiamo più permettere. E non bisogna sottovalutare – conclude Grillo – come l’inefficienza della giustizia civile, verrebbe da dire a volte la quasi inutilità, è spesso un dramma per molti cittadini che non riescono a far valere i loro più elementari diritti, e condiziona le loro aspettative di vita».

«Serve, infine e in tempi brevi, una riforma dell'ordinamento forense – ha concluso Michelina Grillo – la categoria ambisce ad un salto in avanti, verso la modernizzazione. Per fare ciò è prioritario ripensare l’aspetto formativo e rivedere l'esame di abilitazione, basandolo sul merito e con criteri di oggettività e di qualità indiscutibili. Per questo settore produttivo del Paese, e soprattutto per i giovani, è importante, inoltre, che ci sia una politica di rilancio e di incentivazione dal punto di vista fiscale».

Roma, 17 aprile 2008