L'Unione regionale degli Avvocati (nuovo organismo che coordina gli Ordini forensi della Campania, presieduto da Franco Tortorano) ha ieri presentato a Napoli il suo progetto per dare più forza e rappresentatività all'Avvocatura e per favorire un governo più efficiente della giustizia.
Per questo ha invitato - su questo tema - al confronto il Guardasigilli Luigi Scotti, gli esponenti degli Ordini e delle associazioni di categoria e un gruppo di candidati alle prossime elezioni politiche.
L'incontro si è tenuto ieri, lunedì 7, dalle ore 11,30, nella Sala Arengario al Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli ed ha rappresentato la prima manifestazione pubblica della neonata Unione regionale degli Avvocati, fondata nel dicembre scorso, presieduta dal l'ex numero uno dell'Ordine forense napoletano Franco Tortorano e che vede impegnato come segretario Gennaro Torrese.
Il dibattito ha veduto a confronto il Guardasigilli Luigi Scotti, il vice presidente dell'Unione regionale Americo Montera, il presidente dell'Ordine forense partenopeo Francesco Caia, il segretario dell'Unione regionale Gennaro Torrese, il numero uno della Camera Penale Michele Cerabona, il presidente della Camera Civile Partenopea Andrea Pisani Massamorrmile, Omar Lardieri (presidente dell'Associazione italiana giovani avvocati-sezione di Salerno) e Raffaele Esposito (presidente del Sindacato forense di Napoli).
"L'obiettivo dell'incontro — chiarisce il presidente dell'Unione Franco Tortorano — è avviare un confronto sul ruolo dell'avvocato e sulle istanze di riforma legislative ed organizzative per il buon governo della giustizia che provengono dalla classe forense. La nostra categoria ha sempre sollecitato il dialogo con i rappresentanti delle forze politiche e delle istituzioni, nella convinzione che solo dal confonto possano scaturire soluzioni realmente efficaci e condivise. Lo sviluppo del dialogo, del resto, è uno dei capisaldi della missione della neonata Unione regionale degli avvocati che ho l'onore di presiedere" .
Il Presidente del COA di Salerno Avv. Montera ha letto il seguente intervento:
"Signor Ministro,Eccellenze,Autorità,Signore,Colleghi,
La necessità della costituzione dell'Unione degli Ordini Forensi della Campania fu avvertita sin dal Congresso Nazionale Giuridico Forense di Verona, su sollecitazione dell'Avv. Giovanni De Lucia, coltivata dall'Ordine di Salerno, che ho l'alto onore di presiedere, ove fu concretizzata nell'aprile 2007 e fatta decollare dalla passione, dalla determinazione e dall'entusiasmo di Franco Tortorano.
Era un dovere, quello degli Avvocati Campani, dovere che ci deriva dalle nostre tradizioni.
Siamo i figli della terra di Avvocati e Giuristi che tanto hanno dato al diritto ed alla vita pubblica.
Sia sufficiente ricordare Enrico De Nicola, Giovanni Leone, Alfredo De Marsico.
Siamo i figli della terra di Avvocati che hanno pagato con la vita la propria fede nella Toga e ricordo i miei Dino Gassani e Marcello Torre.
E' un dovere oltre che per le tradizioni anche per il difficile momento che vive l'Avvocatura ed il sistema Giustizia.
Sono ormai anni che siamo il bersaglio preferito di tutta la nostra classe politica, indistintamente, che ha assunto decisioni scellerate per l'Avvocatura ed ha dimostrato conclamata incapacità per risolvere i problemi che attanagliano la cd."macchina Giustizia".
La costituzione dell'unione degli Ordini della Campania servirà anche per far sentire la voce degli Avvocati del Mezzogiorno d'Italia, che soffrono di una realtà sociale ben diversa dai Colleghi del resto d'Italia, sempre più frequentemente chiamati a rappresentarci a livello nazionale ma con esperienze lavorative diametralmente opposte.
Per quanto mi riguarda, e chi mi conosce lo sa, non sottoscriverò mai compromessi, continuerò ad essere fiero di riconoscermi nella cosiddetta base dell'Avvocatura ma la nostra forza non tollererà più che, in stanze di dilettanti ed incompetenti, siano assunte decisioni contro ed in danno dell'Avvocatura."