lunedì, maggio 17, 2010

Reato di evasione dalla sede degli arresti domiciliari.


“Quella domiciliare è una forma di detenzione a tutti gli effetti, sicché l’allontanamento non autorizzato del detenuto costituisce di per sé una caso di evasione, rispetto al quale la consapevolezza dell’infrazione e quindi il dolo del reato, generico, è rivelato dalla situazione da lui determinata.
Nel reato di evasione dalla sede degli arresti domiciliari la scriminante della costituzione in carcere dell’evaso è incompatibile con la sorpresa dello stesso in flagrante reità, non essendo individuabile nella permanenza della condotta la sua volontà di costituirsi”.
Corte di Cassazione Sez. Sesta Pen. - Sent. del 06/05/2010, n. 17224.

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