venerdì, maggio 14, 2010

Cessioni d’azienda: paradossale l’esclusione degli avvocati dalla competenza alla formalizzazione del contratto.


Roma, 13/05/2010 - Il Consiglio nazionale forense prende posizione in merito all’emendamento al ddl semplificazione burocratica che estende ai commercialisti e non ai legali la competenza all’invio telematico dei contratti.
“Troviamo paradossale e senza una ragione la mancata estensione anche agli avvocati della competenza a inviare telematicamente i contratti di cessione d’azienda sottoscritti con firma digitale, competenza che un emendamento al ddl semplificazione burocratica, approvato dalla commissione affari costituzionali della camera, assegna ora ai dottori commercialisti”, così in una nota il Cnf esprime delusione per quanto appreso in merito al ddl semplificazione burocratica.
“I legali si occupano da sempre della redazione dei contratti e dunque a pieno titolo dovrebbe far parte della loro competenza la possibilità di formalizzarli presso le autorità pubbliche”.
Il Consiglio nazionale forense rileva “una costante erosione degli ambiti di attività degli avvocati nonostante la riforma forense, che pur chiede la riserva per l’attività di consulenza legale, faccia salve le attribuzioni che la legge riconosce ai professionisti iscritti agli altri albi”.
“In questo tempo di grave crisi troviamo ingiustificato un diverso trattamento tra professionisti iscritti agli albi e riteniamo che queste scelte non premino una avvocatura che sempre, con impegno, si è fatta carico di tutte le riforme approvate dal parlamento anche quando esse abbiano rappresentato dei sacrifici ulteriori per i professionisti del foro”.

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