domenica, maggio 23, 2010

CRESCE LA PROTESTA DEGLI AVVOCATI: OLTRE 140 I CONSIGLI DEGLI ORDINI FORENSI CHE CHIEDONO LA MODIFICA DELLA C.D. “MEDIACONCILIAZIONE”.


“Una protesta compatta, che cresce giorno dopo giorno, con una richiesta chiara: modificare subito il decreto legislativo sulla media conciliazione”.
Questa è la dichiarazione di Maurizio De Tilla, presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua), a margine del convegno sulla riforma forense e la mediaconciliazione, in corso a Napoli, organizzato dall’Oua con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati partenopeo e con l’Unione Regionale degli Ordini Forensi della Campania.
“Sono già 140 i consigli degli ordini – ha continuato il presidente dell’Oua - che hanno inviato delibere di protesta, il messaggio è univoco: la mediaconciliazione, così come è stata varata, ha una forte pregiudiziale contro gli avvocati e contro la funzione che esercitano, ma non solo, è anche un provvedimento che rischia di aumentare la confusione a danno dei diritti dei cittadini e a scapito del buon funzionamento della giustizia civile. L’Oua, recependo le preoccupazioni della categoria, ha già indicato i cinque punti su cui intervenire: eliminazione dell’obbligatorietà della conciliazione, cambiamento del meccanismo dell’informativa e dell’annullabilità del mandato, presenza necessaria dell’avvocato, proposta di conciliazione solo su richiesta delle parti, criteri chiari sulla competenza territoriale. Nei prossimi giorni invieremo al ministro Alfano un articolato con le modifiche da apportare al testo del decreto legislativo e un dossier con le delibere approvate dagli ordini. In assenza di un riscontro concreto indiremo iniziative di protesta a livello nazionale e locale”.

Nessun commento: