Secondo gli investigatori i primi rilievi accreditano l’ipotesi del suicidio perché nella tasca gli è stato trovato un biglietto su l'uomo avrebbe scritto: «Sono un fallito, non ho mai concluso nulla di buono nella mia vita» .
Grande il clamore della vicenda, visto che il civilista era noto in tutta l'area a Nord di Napoli. L’uomo, tuttavia, sembra avesse dei problemi di natura economica che lo avevano fatto precipitare in uno stato depressivo, abbinato a questioni legate alla sua vita affettiva.
La scoperta del cadavere, ritrovato su una rampa di scale situata tra il terzo e il quarto piano dell’edificio, è avvenuta alle prime ore del giorno, prima che avessero inizio le udienze.
14 marzo 2008
Tratto da: www.corriere.it