domenica, marzo 02, 2008

Camere penali: "No a intercettazioni avvocato/cliente".



“Il colloquio tra avvocato e cliente dovrebbe essere come quello in confessionale tra prete e fedele, lo dice la legge, ma le cose non stanno cosi’”.

E’ quanto ha dichiarato il segretario dell’Unione delle Camere Penali Italiane Renato Borzone in un’intervista a ‘Panorama’, nella quale si annuncia un dossier su 6 casi “particolarmente gravi”, con nomi, cognomi e testi delle intercettazioni tra legale ed assistito.

L’Ucpi, inoltre, ha approvato una delibera in cui protesta contro quello che definisce “un attentato strisciante e dilagante della legalita’ costituzionale e processuale”.

Per l’”eccezionale gravita’ e il ripetersi su tutto il territorio nazionale degli episodi riscontrati”, i penalisti hanno denunciato le violazioni al Governo e al ministero della Giustizia, nonche’ presentato esposti al Csm e al procuratore generale della Cassazione. E’ allo studio anche un ricorso in sede europea.

I casi segnalati e riportati da ‘Panorama’, vanno da quello di Palermo del legale di massimo Ciancimino a quello di Napoli che riguarda la difesa di Luciano Moggi, dall’arresto dell’avvocato Piervito Bardi a Potenza, richiesto dal pm Henry John Woodcock, al caso che ha interessato il gip di Milano Clementina Forleo, nonche’ episodi a Brescia e a Nola, sempre relativi a difensori spiati dalla polizia giudiziaria mentre facevano il loro lavoro. (AGI)