giovedì, marzo 06, 2008

Nuovi Consigli Giudiziari: gli avvocati vogliono contare di più.


Avvocati in fermento per l'avvicinarsi delle elezioni dei consigli giudiziari, cioè degli organi che secondo l'ordinamento giudiziario del 2007 saranno deputati alla valutazione della professionalità dei magistrati.

Una legge contestata all'epoca dai legali, perché ha drasticamente ridotto la partecipazione dei componenti avvocati ai lavori dei nuovi consigli.

Dal momento che la legge è ormai in vigore e che le elezioni dei consigli sono alle porte, però, l'Oua si è mossa per tempo con un deliberato nel quale elenca i criteri omogenei che si augura vengano utilizzati per la scelta dei componenti avvocati, come l'esperienza negli organismi forensi, l'adeguata conoscenza dell'ordinamento giudiziario, la presenza dell'ordine distrettuale e degli altri ordini a rotazione e, nel caso di docenti universitari, l'esercizio della professione forense.

Fondamentale, poi, per l'Oua, è la massima interlocuzione con l'avvocatura nelle valutazioni di professionalità e nelle nomine dei dirigenti degli uffici.

In particolare, l'Oua ricorda le prescrizioni del dlgs 160 del 2006, secondo il quale i consigli dell'ordine territorialmente competenti devono essere tempestivamente avvertiti delle valutazioni di professionalità in calendario, i consigli giudiziari hanno la facoltà di assumere informazioni su fatti specifici segnalati dai consigli dell'ordine e, in merito al passaggio di funzioni dei giudici, richiama la prassi secondo la quale i presidenti delle Corti d'appello e i procuratori generali possono acquisire le osservazioni del presidente del Coa.