sabato, maggio 19, 2007

Un sonetto sulla "loggia".



LA LOGGIA

E ora ci direte che avremmo dovuto vedere!

È vero!

Avremmo dovuto vedere.

Che mentre s'impegnavano a difendere i belli ideali

li stavano calpestando in nome dei propri interessi.

Che stringendo quei legami di fratellanza

si procuravano i complici e gli agenti

per i loro delitti!

Che servizi e disservizi segreti se stavano a fonde ì na

spessa coltre de fumo anticostituzzionale.

Che quella complessa simbologia de squadrette e de

compassi serviva a far quadrare il circolo de i loro

sporchi giochi de potere!

Che tutti sapevano, che tutti tacevano.

Chi per tornaconto, chi per omertà.

Che dietro quella rete di amicizie si tesseva

'na tela de complotti e de ricatti.

Che cò il loro abbraccio fraterno stritolavano

leggi e istituzioni

in nome degli affari e della politica.

Avremmo dovuto vedere che, nelle parole del

Venerabile Maestro, si nascondevano gli insulti e le più

gravi diffamazioni contro la società!

Avremmo dovuto vedere che, dopo essersi fatti 'na

bbeffa delle istituzioni se ne sarebbero serviti per

scappare all'estero...

Sì è vero!

Avremmo dovuto vedere...

Ma provateci voi cò sto cappuccio in testa!

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