mercoledì, maggio 02, 2007

L'OUA vara il "progetto evoluzione".



L’Organismo Unitario dell’Avvocatura ha deliberato di sviluppare molteplici iniziative coordinate, finalizzate a mettere a disposizione dei singoli Avvocati la possibilità di fruire di opportunità e servizi utili per la quotidiana attività, a condizioni favorevoli e convenzionate.

Il tutto grazie alla collaborazione con diversi soggetti qualificati, che hanno concordato sul “progetto evoluzione” Oua, riconoscendone l’ampio respiro anche e soprattutto culturale, ed hanno accettato di far parte di esso, in una logica di collaborazione scientifico-culturale e tecnica.

L’obiettivo centrale che l’Oua si propone – condiviso dagli altri partecipanti al progetto – è quello di condurre ogni avvocato, anche ove operi con struttura unipersonale, a conseguire un elevato standard qualitativo ed organizzativo, che consenta risparmi di spesa e la ottimizzazione del lavoro, sia pure con modeste risorse di personale ed altrettanto modesti investimenti in tecnologie.

E’ compito di un organo politico, riteniamo, anche quello di contribuire a tracciare la rotta dell’evoluzione della classe forense, analizzandone gli orientamenti e i punti di arrivo e seguire tale percorso in ogni sua componente, facilitando la comprensione delle dinamiche e l’acquisizione di nuove modalità di approccio con l’attività.

L’impatto con la modernizzazione, la globalizzazione che apre mercati diversi, le liberalizzazioni della scorsa estate, tagliate su misura per grossi e articolati studi professionali – ancora lontani dalla tipicità dell’avvocatura italiana – hanno determinato oggi nell’avvocatura, o quantomeno in larga parte di essa, un generalizzato senso di disorientamento: forte è infatti il timore di non essere preparati ad affrontare le nuove sfide che ci sono state poste.

Gli obiettivi qualificanti possono così brevemente e schematicamente riassumersi: consentire all’Avvocato di:

Ø semplificare e migliorare le condizioni di esercizio della professione;

Ø preparare, formare e adeguare alla evoluzione delle normative interne ed esterne alla professione le risorse personali, le procedure e le funzionalità che lo studio legale svolge;

Ø applicare risorse strumentali informatiche per supportare la gestione dei documenti, delle informazioni, dell’intera attività dello studio, cogliendone tutte le potenzialità e opportunità;

Ø operare in termini di efficacia, efficienza, economicità e produttività;

Ø ridefinire in termini organizzativi tutte le azioni e le attività dello studio professionale;

Ø acquisire i concetti di amministrazione e di produzione (sia pure nella particolare accezione che può attagliarsi ad uno studio professionale);

Ø individuare i centri di responsabilità e di competenza all’interno degli studi, così come quelli operativi e di gestione e monitoraggio dei costi;

Ø favorire l’accesso a prodotti di utilità per gli studi, siano essi beni materiali, software, prodotti editoriali o altro, a condizioni particolari convenzionate

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