martedì, maggio 29, 2007

Le auto blu.



E' di questi giorni l'ennesima polemica sull'uso esagerato ed improprio delle auto di servizio, da parte dei burocrati e dei politici.
Ieri sera siamo stati testimoni di un simpatico "siparietto" che ci ha confermato, se mai ve ne fosse bisogno, l'esistenza di abusi anche da parte dei nostri "dirimpettai" (leggi: magistrati).
Verso le ore 21 - alla fine dell'orario di studio, stavamo rincasando - quando abbiamo incontrato un nostro amico (pure lui avvocato), che coltiva amicizie trai magistrati.
Ebbene il collega era frettoloso, perchè aveva appuntamento proprio con un suo amico magistrato.
Improvvisamente è scoppiato un diluvio di pioggia e noi, poveri mortali improvvidi, ci siamo bagnati: frattanto però avevamo raggiunto il luogo dove il nostro amico aveva appuntamento.
Il magistrato, più fortunato di noi, aveva trovato riparo sotto un portone, però - sfornito d'ombrello anche lui - aveva subito risolto il "problema".
Mano al cellulare ed "voilà": dopo qualche minuto arriva in soccorso l'autista con l'Alfa Romeo di servizio, con tanto di lampeggiante acceso.
"Noblesse oblige", con buona pace di noi poveri contribuenti.

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