mercoledì, novembre 04, 2009

GIUSTIZIA: CONSULTA PDL, INTERCETTAZIONI E RIFORMA PENALE ALL'ODG.


(ASCA) - Roma, 4 nov - Riforma del codice di procedura penale, legge sulle intercettazioni, riforma elettorale del Consiglio superiore della Magistratura e riforma della Costituzione.
Questi i punti all'ordine del giorno della consulta della giustizia del Popolo della liberta', presieduta da Niccolo' Ghedini, riunita oggi a Montecitorio con la partecipazione dell'Unione di centro, con il vicecapogruppo dell'Udc alla Camera, Michele Vietti e il membro della commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rao.
Assente invece il Partito democratico.
''E' stato un incontro molto cordiale - ha raccontato al termine Enrico Costa (Pdl) -, in cui abbiamo valutato una serie di provvedimenti all'esame del Senato e altre tematiche, con l'impegno di rivederci e valutare i punti di convergenza e divergenza. Il Pdl esprime apprezzamento per l'Udc per aver accettato l'invito formale e sostanziale ad affrontare insieme temi che non sono ne' di destra ne' di sinistra, ma di tutti i cittadini italiani. E' chiaro che incontri come quello di oggi sono prodromici a un dibattito in Parlamento, sede deputata per le riforme''.
Per l'Udc, nell'incontro di oggi - ha detto Vietti - si e' ''valutato un percorso di analisi per un ragionamento comune.Abbiamo accettato di partecipare perche' siamo convinti che i temi della giustizia non appartengano ne' alla maggioranza ne' all'opposizione''.
Tra questi, intercettazioni e riforma del codice di procedura penale: ''sulle intercettazioni abbiamo ribadito le nostre perplessita' riguardo ai 'gravi indizi di colpevolezza', formula troppo restrittiva, e sulle sanzioni troppo afflittive nei confronti dei giornalisti. Abbiamo per questo ribadito la necessita' di nostre osservazioni modificative.Sul codice di procedura penale, ci siamo riservati di comunicare i nostri eventuali punti di dissenso. Sulla riforma del Csa e della Costituzione ci siamo infine riaggiornati''.
Sull'assenza del Pd, che ha rifiutato di partecipare alla riunione, il vicepresidente del gruppo Udc ha detto di rispettare le scelte degli altri gruppi, ma di essere ''convinto della necessita' di esserci, anche per non dare alibi alla maggioranza''.
Quanto alle ipotesi di modifiche alla prescrizione - ha concluso Vietti - ''mi auguro che non ci siano iniziative del governo in campo e l'ho detto a Ghedini. Mi auguro anche che non ci siano emendamenti in tal senso''. Sul cosiddetto 'lodo Malan', il testo in cui dovrebbe apparire la modifica della prescrizione, l'esponente Udc ha ironizzato: ''i lodi - ha sottolineato - hanno fatto una brutta fine e non credo sia il caso di seguire questa strada''.

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