domenica, novembre 23, 2008

La replica del Presidente del COA di Salerno, alle gratuite accuse di De Luca agli avvocati.


Caro Direttore,
mi conceda la Sua ospitalità in relazione a quanto pubblicato,dal giornale da Lei diretto, nell'edizione di oggi 22/11.
Mi preme mettere a punto alcuni aspetti dell'articolo "I professionisti,interessati a trovare clienti", che sono l'evidente frutto di disinformazione da parte del primo cittadino di questa Città e la cui lettura mi ha indispettito ed indignato.
Si tratterà di disinformazione in quanto il Sig.r Sindaco non può avere la pretesa non solo di conoscere ma anche di indirizzare,di scegliere e di incidere su tutto.
Se altre categorie "sono adesive" e subiscono, l'Avvocatura Salernitana, che ho l'alto onore di rappresentare, decisamente, e con forza, non lo consente.
Ma come si permette l'On.le De Luca di affermare che sono gli Avvocati ad avvicinare i potenziali clienti ?
Ma quale commistione potrebbe esservi tra Giudici di Pace ed Avvocati se nell'ipotesi di sentenza per opposizioni a contravvenzioni,di scarso valore economico, le spese sono a carico del ricorrente?
Quest'ultimo,spessissimo,personalmente propone il ricorso e, poi, presenzia in udienza.
L'Avvocatura Salernitana è seria, dignitosa e matura e sopratutto onesta se è vero come è vero che sul sito ufficiale dell'Ordine, recentemente, è stato pubblicato il modulo per accelerare l'istruttoria per i sinistri stradali verificatisi per colpa dell'Ente, materia per la quale l'On.le De Luca, nel settembre 2006, intraprese un'altra inutile crociata.
Ho già convocato il Consiglio dell'Ordine che valuterà le dichiarazioni rese dal Sig.Sindaco.
Nessuno dimentichi mai,e men che meno il primo cittadino, che gli Avvocati Salernitani sono i figli di Dino Gassani e Marcello Torre che hanno pagato con il sangue la difesa degli alti valori della Toga.
La ringrazio,i miei migliori saluti
Avv.Americo Montera
Fiero Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno



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L'ARTICOLO PUBBLICATO DAL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO IL 22/11.

SALERNO, DE LUCA CONTRO I GIUDICI DI PACE LEGATI CON GLI AVVOCATI


SALERNO — Attacco frontale del sindaco Vincenzo De Luca al sistema giustizia salernitano ed in particolare alla categoria dei giudici di pace e degli avvocati. Ancora una volta il primo cittadino di Salerno, intervenendo alla settimanale tribuna televisiva, in onda su LiraTv, ha tuonato alla sua maniera. De Luca ha posto l´accento sul problema dell´amministrazione della giustizia in città con specifico riferimento alla giurisdizione del giudice di pace, chiamato a decidere sulle cause civili fino ad un tetto di duemilacinquecento euro, sui sinistri per un valore massimo di quindicimila euro e su tutti quei reati cui si procede con querela, oltre ovviamente alle controversie con la pubblica amministrazione. Anche perchè nell´ultimo anno, al Comune, sono arrivati 4.189 ricorsi contro le multe elevate dai vigili. E in gran parte i giudici di pace hanno dato ragione ai ricorrenti. «Abbiamo in città — esordisce De Luca — delle situazioni inspiegabili. Ci sono diversi giudici di pace che invece di mettersi al servizio del cittadino e della giustizia, fanno di tutto per aumentare il numero dei procedimenti e delle sentenze, in quanto vengono pagati per il numero stesso di cause portate a sentenza. Alcuni di essi addirittura difendono palesemente la parte in causa che ha promosso l´azione, ledendo quelli che sono i principi stessi dell´ufficio che occupano». Una situazione a dir poco patologica quella descritta da De Luca che rincara la dose preannunciando un´azione legale a difesa del diritto. «Stiamo preparando un accurato dossier — continua De Luca — che invieremo nelle prossime giornate alla procura della Repubblica di Salerno chiedendo di fare luce e giustizia rispetto ai gravi fatti che denunciamo. Posso affermare senza problemi che mentre tanti giudici di pace fanno bene il proprio lavoro e sono degni di stima e rispetto, altri concepiscono la loro attività professionale come un mercato». Le accuse del primo cittadino vanno poi a toccare anche la categoria degli avvocati, legata a doppio filo all´attività dei giudici di pace in quanto legali difensori degli interessi dei cittadini nei procedimenti. «Non mancano — commenta il sindaco — anche situazioni in cui emergono chiari interessi e scambi di favori tra giudici di pace ed avvocati, sempre al fine di moltiplicare il numero dei procedimenti pendenti. In particolare abbiamo individuato due soggetti ben precisi che segnaleremo agli organi competenti». La conclusione di De Luca si trasforma in una vera e propria denuncia pubblica quando entra nel merito dei fascicoli di causa: «Succedono anche cose assurde. Infatti scompaiono da dentro i fascicoli dei procedimenti carte ed intere cartelline. Sono gli stessi avvocati che fanno sparire le carte, magari quelle che sono state presentate dal Comune e noi come amministrazione dobbiamo perdere tanto tempo per ricostruire il fascicolo di causa».
Umberto Adinolfi
Corriere del Mezzogiorno



I due articoli sono tratti dal sito del COA di Salerno www.ordavvsa.it

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