mercoledì, novembre 26, 2008

Cittadella giudiziaria: bloccati i lavori.


Lavori sospesi. L’impressione diventa realtà: il cantiere della cittadella giudiziaria chiude, l’impresa Pisa Costruzioni mette i lavoratori in cassa integrazione. L’annuncio arriva dalla Feneal-Uil.
Luigi Ciancio, segretario del sindacato edile, aggiunge che domani a Brescia avrà luogo l’incontro definitivo con l’azienda, preludio all’accensione degli ammortizzatori sociali. La notizia conferma le anticipazioni del sindaco. Vincenzo De Luca circa due settimane fa denunciava appunto il rallentamento dell’opera e la conseguente necessità di ”licenziare” la ditta.
Ora Ciancio auspica: “Crediamo che sia opportuno, da parte dell'amministrazione comunale, accelerare la rescissione contrattuale e completare l'iter burocratico per riappaltare la "Cittadella Giudiziaria" nel più breve tempo possibile, burocrazia e governo permettendo”.
Eppure i tempi non si prospettano brevissimi. Potrebbero passare mesi, prima della nuova aggiudicazione. Oltretutto - come stima il sindacato - serviranno fondi aggiuntivi (adeguamento dei costi e del progetto) per concludere i lavori in corso, realizzati quasi al 50%. Come noto, poi, occorrono altri soldi per le dotazioni tecnologiche e per gli arredi. Il completamento del complesso, oggettivamente, un’altra volta scompare dalla vista.
“Siamo convinti - dice Ciancio - che tutti i soggetti interessati, in questa fase delicata e difficile, devono affiancare il Comune per evitare che la l'opera resti per lungo tempo un’incompiuta”.
Il segretario lancia un appello generale: i politici, i sindacalisti e naturalmente gli operatori della giustizia possono mettersi insieme e rivendicare le risorse necessarie, alla Regione o al ministero della Giustizia.
“Il Comune deve farci sapere quanto serve esattamente. Subito dopo, se necessario, andiamo a Napoli o a Roma per aprire una vertenza. In Italia i palazzi di giustizia incompleti sono già tanti. Non si sente la necessità di aggiungere il caso salernitano”.
Speriamo bene. Comunque sia, la costruzione della cittadella è già un lungo viaggio tormentato, cominciato addirittura negli anni Ottanta, quando l’opera fu pensata. All’inizio dei Novanta - come Feneal ricostruisce - il Comune l’appaltò una prima volta per farla costruire nella zona orientale della città, poi ci ripensò e avviò le procedure per la collocazione nello scalo merci ferroviario.
Avviati i lavori nel 2002, i problemi non sono finiti. L’impresa vincitrice della gara, Romagnoli, ha portato avanti il cantiere fino a quando è stata rilevata da Pisa Costruzioni, che adesso, come visto si è fermata. La firma del progettista, David Chipperfield, archietteto di caratura internazionale, evidentemente, non è bastato per assicurare vita tranquilla al cantiere.
ALFONSO SCHIAVINO
Tratto dal sito: www.ilmattino.it

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