Il governo presenta un emendamento che introduce una specie di tassa sui ricorsi in Cassazione.
Sarà di 3mila euro e saranno esentati dal deposito i ricorsi in materia di lavoro.
Il deposito, ovviamente, andrà perso se i giudici della Suprema Corte dichiareranno il ricorso inammissibile o se verrà respinto nel merito.