venerdì, dicembre 14, 2007

Esame avvocati con aiuti su internet: proteste a Milano.


MILANO (14 dicembre) - Proteste a Milano all'esame per diventare avvocato. Giovedì mattina mentre il presidente della commissione, Marisa Meroni, stava leggendo alla Fiera di Rho le tracce dell'esame davanti ai circa 4mila esaminandi.

Un giovane aspirante legale si è alzato dalla sua sedia, è corso verso il presidente, ha preso in mano il microfono e ha interrotto la lettura gridando: «Siete tutti dei buffoni, l'esame è da annullare. Questo esame è una farsa - ha continuato - c'è già chi conosce le tracce».

Con questa azione il praticante ha destato l'attenzione non solo dei suoi colleghi e dei commissari, ma anche quella dei carabinieri che a quel punto hanno verbalizzato la sua denuncia.

Secondo alcuni testimoni, il giovane sarebbe però stato anche denunciato per interruzione di pubblico servizio.

Diversi praticanti nei giorni scorsi aveva già denunciato irregolarità sul web.

Su un blog, un anonimo ha scritto ieri: «Alle 9,30 di oggi i candidati in coda all'ingresso del padiglione Fiera-Rho, pronti per sostenere la terza e ultima prova scritta, conoscevano già le tracce che di lì a poco sarebbero state dettate. Sapevano anche con esattezza su quale sentenza della Suprema Corte si sarebbe dovuta articolare la soluzione della questione giuridica sottesa all'atto giudiziario. Come è stato possibile? Semplice: in qualche commissione del sud, le buste sigillate erano state aperte tempo prima dell'esame, e il contenuto di tutte le tracce era stato divulgato. A Milano si è saputo solo al terzo giorno».