giovedì, maggio 10, 2012
Rottamazione diritti: Vietti, non ci possiamo permettere tre gradi giudizio civile.
(ASCA) - Roma, 9 mag - La macchina della giustizia civile italiana non puo' piu' permettersi tre gradi di giudizio. Lo ribadisce il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, intervenendo alla riunione del Plenum dell'Organo di autogoverno dei magistrati alla quale ha preso parte il ministro guardasigilli, Paola Severino.
''Per favore - e' l'esortazione che Vietti rivolge alla Severino - cerchiamo di comprendere che il nostro sistema di impugnazioni e' un lusso che non possiamo piu' permetterci.
Tre gradi di giudizio per ogni controversia - continua Vietti - a prescindere dalla sua rilevanza, sono un modello che non ha eguali nei paesi di cultura giuridica avanzata''.
Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, nota Vietti, ''hanno filtri di ammissibilita' per le fasi di impugnazione.Il discrimine utilizzato - spiega il vicepresidente del Csm - e' la rilevanza della questione giuridica prospettata e l'opportunita' che della questione si occupi la Corte di grado superiore; in assenza di tali presupposti l'impugnazione e' dichiarata inammissibile''.
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