ROMA - L'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua) torna a protestare contro i tagli alla spesa per la giustizia e ricorda l'imminente avvio dello 'sciopero bianco' degli avvocati, che dovrebbe durare dal 15 maggio al 16 giugno: i legali pretenderanno "il rigoroso rispetto anche formale delle regole e degli adempimenti processuali".
"Il governo Monti - dichiara Maurizio de Tilla, presidente Oua - si è affrettato ad includere la soppressione dei giudici di pace non circondariali e di ben 36 tribunali minori nel progetto di 'spending review' per annunciare risparmi di spesa nella giustizia. Il che non è vero e contrasta con la tutela dei diritti dei cittadini".
Secondo l'Oua "sopprimere gli uffici giudiziari significa sostanzialmente annullare le istanze dei cittadini che chiedono giustizia, come si è già fatto con la media-conciliazione obbligatoria. Invero, la prevista soppressione non comporta alcun risparmio di spesa perché i giudizi pendenti, ed i nuovi giudizi da incardinare nel territorio cancellato dall`agenda della giustizia, vengono solo 'trasferiti' altrove. 'Rottamare' non significa poi 'risparmiare'.
E' necessario - insiste De Tilla - avviare un confronto per modificare l`annunciata revisione della geografia giudiziaria, che deve essere costruttiva, adeguata e non demolitoria, rimettendo al centro di questo intervento il cittadino e la tutela dei presidi di legalità e sicurezza. Di grande importanza, infine, l`eliminazione di un sistema di media-conciliazione obbligatoria che è fallimentare, che limita l`accesso dei cittadini alla macchina giudiziaria e che è sotto l`esame della Corte Costituzionale e di Giustizia Europea".
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