mercoledì, giugno 23, 2010

Casse professionali: giù le mani!


L'inclusione delle casse previdenziali professionali nell'elenco dei soggetti ai quali s'applicano i tagli previsti dalla manovra finanziaria è un errore al quale il governo deve porre rimedio immediatamente.
Le Casse previdenziali dei professionisti sono enti privati: si finanziano esclusivamente con i contributi degli iscritti, ai quali erogano prestazioni previdenziali e assistenziali, e non gravano in alcun modo sulle finanze pubbliche.
A questo punto l'Oua chiede a tutti i Senatori e Deputati avvocati di riparare all'errore commesso in sede di predisposizione della Manovra, anche sulla base degli emendamenti predisposti dall'Adepp, ovvero dall'associazione delle casse previdenziali privatizzate.
La crisi economica impone sacrifici e senso di responsabilità a tutti, ma le regole vanno rispettate sempre e non è pensabile che lo Stato, in modo autoritario, metta le mani nelle tasche dei privati.
Alla crisi è poi connesso il tema delle risorse da destinare al settore giustizia.
Va detto chiaramente che a crisi economica non può essere il pretesto per tagliare ulteriormente le risorse per la giustizia.
Si cerchino altre strade, questo settore ha invece bisogno di maggiori investimenti, perché è cruciale per il buon funzionamento della democrazia.
Da questo punto di vista l'Oua esprime adesione all'astensione dei magistrati per le decurtazioni delle remunerazioni e ai dipendenti degli uffici giudiziari.
La giustizia è già in una situazione di crisi, ha bisogno di grande impegno e di risorse da incrementare e non da diminuire.
Bisogna rispettare la dignità e l'indipendenza dei magistrati e di tutti gli operatori del settore giustizia. L'Oua, insomma, ha il dovere di non risparmiare le critiche alla manovra economica, sia nella parte che ridurrebbe le risorse per la giustizia, sia nella parte che aggredisce l'autonomia e il patrimonio delle casse professionali e, in particolare, della Cassa forense.
Da qui l'appello al Parlamento affinché ci sia una correzione di rotta e si prevedano adeguate modifiche.

DI MAURIZIO DE TILLA
Presidente Organismo Unitario dell'Avvocatura (OUA)

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