lunedì, aprile 20, 2009

Il numero 69 non piace alle giudicesse!



Sempre più spesso si leggono nelle sentenze redatte da giovani donne giudici calcoli della pena stravaganti, dovuti quasi certamente all’ignoranza assoluta dell’art. 69 C.P. e della pluriennale interpretazione di questa norma da parte della Cassazione.
Cito, a titolo di esempio due sentenze, redatte dalla stessa giudice a distanza di sei anni l’una dall’altra, in cui viene esposto lo stesso ragionamento e commesso lo stesso errore, stabilendo una pena che sostanzialmente potrebbe essere quella giusta, ma che, per la mancanza delle nozioni sul bilanciamento tra aggravanti ed attenuanti, giunge a conclusioni erronee.
Si tratta di due sentenze entrambe per furto pluriaggravato nelle quali viene affermata la responsabilita’ dei rispettivi imputati.
La giudice, leggendo l’art. 625 c.p. così ragiona nella prima: “pena base anni tre di reclusione + multa, diminuita in virtù del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche da ritenere prevalenti sulle contestate aggravanti mesi otto di reclusione + multa”.
Nella seconda: “pena base anni tre di reclusione + multa, diminuita in virtù del riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti sino alla pena di mesi sei di reclusione + multa”.
Si tratta, sia nel caso di prevalenza che in quello di equivalenza delle concesse attenuanti generiche, di un evidente errore per eccessiva diminuzione di pena ex art. 62 bis c.p. visto che vuol partire da tre anni di pena base.
Se, invece, la giudice avesse letto l’art. 69 c.p., avrebbe dovuto prima di tutto verificare il bilanciamento tra le aggravanti e le attenuanti e poi, visto che riteneva prevalenti o equivalenti queste ultime, determinare la pena base, nel primo caso, magari in misura di un solo anno, sulla quale operare la riduzione di un terzo (massimo consentito) e giungere così agli otto mesi voluti, e, nel secondo caso, determinarla direttamente in quella di sei mesi.
Sarà che alle brave ragazze l’idea stessa del numero 69 ripugni?

“IL CORSIVACCIO” di Ferdinando Terlizzi
http://lnx.casertasette.com

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